"La provincia di Foggia continua a confrontarsi con la persistente e dolorosa realtà degli infortuni sul lavoro anche nel corso del 2025. Ultimo i

“La provincia di Foggia continua a confrontarsi con la persistente e dolorosa realtà degli infortuni sul lavoro anche nel corso del 2025. Ultimo in ordine di tempi con esito mortale quello accaduto ad Apricena, su cui gli inquirenti devono fare piena luce sul rispetto delle norme contrattuali e di sicurezza. Tutto questo a pochi giorni dalla Giornata dedicata alla sicurezza sul lavoro che si celebra il 28 aprile”.
È quanto afferma il segretario generale della Fillea Cgil di Foggia e vice presidente del Formedil provinciale, Savino Tango. “Sebbene sia prematuro tracciare un bilancio definitivo dell’anno in corso, le prime indicazioni e i recenti episodi riportati dalla cronaca locale suggeriscono una situazione che, purtroppo, non sembra discostarsi significativamente dalle tendenze degli anni precedenti”.
“Già nei primi mesi del 2025, i media locali hanno documentato una serie di incidenti sul lavoro che destano seria preoccupazione – sottolinea Tango -. Dai settori tradizionalmente a rischio come l’agricoltura e l’edilizia, fino ad arrivare a comparti come l’industria e i servizi, si sono verificati infortuni di varia gravità, alcuni dei quali con esiti tragici. Ad esempio, si sono registrati incidenti legati all’uso di macchinari agricoli, cadute da impalcature nei cantieri edili, infortuni durante la movimentazione di merci in contesti industriali e persino incidenti in settori apparentemente meno pericolosi. Questi episodi, purtroppo, alimentano la preoccupazione per la sicurezza dei lavoratori nella provincia”.
Nel 2024 sono stati oltre 4000 le denunce di infortunio e 13 gli incidenti mortali. A febbraio 2025 invece, ultimo dato Inail disponibile, vi sono state già 635 denunce di infortunio e un incidente mortale.
Le cause alla base degli infortuni sul lavoro nella provincia di Foggia nel 2025 sembrano ricalcare le dinamiche già osservate negli anni precedenti. Pressione economica e precarietà: La necessità di contenere i costi e la diffusione di forme contrattuali precarie possono talvolta portare a una minore attenzione verso gli investimenti in sicurezza e alla formazione dei lavoratori. Mancanza di cultura della sicurezza: In alcuni contesti lavorativi, la consapevolezza dei rischi e l’importanza dell’adozione di misure preventive non sono ancora pienamente interiorizzate. Insufficiente applicazione delle normative: Nonostante l’esistenza di leggi e regolamenti in materia di sicurezza sul lavoro, la loro effettiva applicazione e il rispetto delle procedure non sempre sono garantiti. Ritmi di lavoro intensi: La fretta e la pressione per rispettare le scadenze possono indurre i lavoratori a Compromessi con la sicurezza. Vulnerabilità di alcuni settori: L’agricoltura, con la sua stagionalità e l’impiego di manodopera spesso occasionale, e l’edilizia, caratterizzata da rischi intrinseci legati all’altezza e all’uso di attrezzature pesanti, continuano a rappresentare settori particolarmente esposti.
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“In questo scenario, l’azione degli organi di vigilanza come lo SPESAL della ASL di Foggia e l’Ispettorato del Lavoro rimane cruciale. È fondamentale intensificare i controlli nei luoghi di lavoro per verificare il rispetto delle normative e sanzionare le inadempienze”, afferma il segretario della Fillea Cgil. “Parallelamente, è indispensabile proseguire con campagne di sensibilizzazione rivolte a datori di lavoro e lavoratori sull’importanza della prevenzione e sull’adozione di comportamenti sicuri. La formazione continua e aggiornata sui rischi specifici di ogni mansione e sull’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI) rappresenta un investimento fondamentale per la tutela della salute e della sicurezza”.
Contrastare efficacemente il fenomeno degli infortuni sul lavoro nella provincia di Foggia nel 2025 “richiede un rinnovato impegno da parte di tutti gli attori in campo – conclude Tango -. Le istituzioni devono garantire risorse adeguate per la prevenzione e i controlli. Le imprese hanno la responsabilità di investire nella sicurezza e nella formazione dei propri dipendenti, adottando una cultura aziendale orientata alla protezione dei lavoratori. I sindacati devono continuare a svolgere un ruolo attivo nella tutela dei diritti dei lavoratori e nella promozione di ambienti di lavoro sicuri. E i lavoratori stessi devono essere consapevoli dei rischi e collaborare attivamente all’adozione delle misure di sicurezza. Solo attraverso una responsabilità condivisa e un’azione sinergica sarà possibile ridurre il numero di infortuni e costruire un futuro del lavoro più sicuro e dignitoso per la provincia di Foggia. È imperativo non abbassare la guardia e continuare a lavorare con determinazione per proteggere la vita e la salute di chi lavora”.


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