Quella che comunemente chiamiamo Pasquetta, nel calendario cattolico “lunedì dell’Ottava di pasqua”, è il cosiddetto Lunedì dell’angelo. Tale fest

Quella che comunemente chiamiamo Pasquetta, nel calendario cattolico “lunedì dell’Ottava di pasqua”, è il cosiddetto Lunedì dell’angelo. Tale festività, che avviene nel giorno immediatamente successivo alla Santa Pasqua, prende il nome dall’incontro dell’angelo con le donne recatesi al sepolcro di Gesù, con l’intento di imbalsamare il suo corpo.
Con grande sorpresa, le tre donne ritroveranno il masso rimosso e il sepolcro vuoto, verificandosi così il trascendentale incontro con l’angelo che annuncerà la resurrezione di Cristo.
Oltre alla sua origine religiosa, tale festività ha anche un’accezione civile. È stata introdotta, infatti, nel dopoguerra italiano, e non solo, col fine di allungare la festività di Pasqua.
Il termine di uso quotidiano “pasquetta” evoca una sorta di “seconda Pasqua”, contenendo nel vezzeggiativo una nota più informale e familiare che si rifà alla spensieratezza tipica di questa giornata.
Protagoniste della “seconda Pasqua” sono le cosiddette “gite fuori porta” che si è soliti organizzare in compagnia di famiglia o amici con lo scopo di godere delle belle temperature e delle lunghe giornate che danno inizio alla bella stagione. Un’usanza antica diffusa tra i contadini era quella di osservare le condizioni atmosferiche per fare previsioni sull’estate imminente, concludendo che se la pasquetta fosse stata caratterizzata da piogge e mal tempo, allora la stagione estiva sarebbe durata poco.
Le attività più gettonate sono i classici pic-nic all’aperto su lunghe distese verdi, grigliate in campagna, escursioni in luogo montano. Le attività fuori porta sono sicuramene filo conduttore per i festeggiamenti in ogni regione italiana, ognuna delle quali però si distingue per i propri elementi culturali e le bellezze naturali di cui poter usufruire. Al sud sono tradizione le grigliate, partite a carte sul prato, eventi folkloristici e sagre locali, con particolare ricorrenza in Sicilia; al nord le tipiche gite al lago, in montagna, le caratteristiche visite nei borghi storici e le giornate passate in agriturismi, il tutto accompagnato dal consumo di prodotti locali; processioni, eventi spirituali, pranzi nelle aree rurali e cibi tipici (quali frittate alle erbe spontanee e salumi) sono elementi peculiari, invece, del centro Italia.
Si tratta di un momento di convivialità, passato in compagnia usando come collante, come già annunciato, il cibo che tanto caratterizza la nostra nazione, a partire dal casatiello napoletano, un piatto salato tipico campano, alla torta pasqualina a base di bietole, ricotta e uova tipica della Liguria a rappresentazione del nord italia.
Anche alle gite fuori porta, però, è stata attribuita una spiegazione religiosa che rimanda al cammino percorso dai discepoli verso Emmaus, il giorno della resurrezione, durante il quale Gesù sarebbe apparso loro. Dunque le passeggiate e le scampagnate fuori città sarebbero nate proprio con l’intento di ricordare l’itinerario dei due uomini.
La nostra città, proprio in occasione del Lunedì dell’Angelo, rende disponibili i siti culturali, permettendo al pubblico un’immersione nella tradizione e nella cultura locale.

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