Pasqua in Puglia, il ritorno alla tradizione familiare

Otto pugliesi su dieci hanno trascorso la Pasqua 2025 in casa propria o da parenti, spendendo in media 95 euro a famiglia per imbandire la tavola.

In Puglia la scuola inizia con 600 cattedre senza un docente titolare
Ondate di calore in arrivo in Puglia: nel mirino Bari e Foggia con picchi di 38 gradi
Rottura tra Enpa e Comune di Manfredonia: “Entro il 28 luglio via tutti i cani dal nostro rifugio”

Otto pugliesi su dieci hanno trascorso la Pasqua 2025 in casa propria o da parenti, spendendo in media 95 euro a famiglia per imbandire la tavola. È quanto emerge da un’indagine di Coldiretti Puglia nei mercati di Campagna Amica. In media, sei persone a tavola e circa due ore di tempo per preparare i piatti, con un ritorno forte alle ricette tipiche regionali.

A guidare il menù, l’immancabile agnello, scelto da quasi la metà delle famiglie (46%), insieme a piatti simbolo come il Cutturiddu delle Murge, il “benedetto” di Martina Franca e la incrapiata a base di fave, cicorie e pane. Non manca il pesce, dalle fritture alla paranza, fino al baccalà. Solo il 10% ha scelto il ristorante, mentre il 4% ha tentato il picnic nonostante il maltempo. La Pasqua si conferma così non solo una festa religiosa, ma anche un momento di valorizzazione dell’economia locale, della filiera corta e della cultura gastronomica pugliese.

COMMENTI

WORDPRESS: 0