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La sede municipale si sta trasformando in una sorta di porto delle nebbie, dove si inabissano misteriosamente persino le sentenze emesse dai giudi

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La sede municipale si sta trasformando in una sorta di porto delle nebbie, dove si inabissano misteriosamente persino le sentenze emesse dai giudici.

Risulta scomparsa, in particolare, la decisione della Corte d’Appello di Bari del 17 dicembre 2024, che condanna il Comune, ossia TUTTI NOI, a versare circa 2.500.000,00 (duemilioni e mezzo!) di euro.Ciò, al termine di una vicenda paradossale, nella quale l’amministrazione La Marca, pur pienamente consapevole dei 6 (SEI!) precedenti negativi giudiziari, ha preferito “ostinarsi” ed attendere la spaventosa mazzata finale.

Anzi, la giunta si è spinta sino a proporre un ulteriore ricorso, impegnando ancora decine di migliaia di euro.

Ora, viene convocato il Consiglio comunale per venerdì 18 aprile, ma, tra i 13 argomenti, iscritti all’ordine del giorno, non figura, incredibilmente, la sentenza in questione, regolarmente notificata il 20 gennaio 2025.

Questa scelta della maggioranza in Comune comporta due conseguenze gravissime per la nostra comunità:
1)una violazione palese della legge;
2) € 11.000,00 di interessi ulteriori maturati, che si aggiungono ai 2.500.000,00 euro a carico dei cittadini, a causa del comportamento inqualificabile del Comune, che ha creato ed alimentato questa disfatta enorme.Ricordiamo al sindaco e alla sua maggioranza che quei soldi appartengono alla Città, non a loro, che dilapidano in questo modo. Che lo tengano a mente!

I consiglieri comunali di Forza Italia

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