L'Università La Sapienza è la prima al mondo negli studi classici. L'edizione 2025 del report QS World University Rankings by Subject conferma per
L’Università La Sapienza è la prima al mondo negli studi classici. L’edizione 2025 del report QS World University Rankings by Subject conferma per il quinto anno consecutivo il primato assoluto dell’università nella materia Classics and Ancient History con il punteggio di 99.1 e quello nazionale in ben due aree tematiche su 5: “Arts & Humanities” e “Natural Sciences”, rispettivamente al 40mo e 61mo posto mondiale. A livello globale, l’Italia si colloca al settimo posto per numero di voci in classifica e per numero di università classificate. Tra i Paesi dell’Ue, l’Italia occupa il secondo posto, dietro solo alla Germania. “La conferma del primato mondiale della Sapienza negli studi classici – commenta la rettrice Antonella Polimeni – è un riconoscimento che consolida a livello globale la concezione dell’Italia come patria della cultura classica. Negli ultimi cinque anni sempre più studenti internazionali provenienti da nazioni e continenti distanti si sono iscritti alla Sapienza per studiare la lingua latina e la civiltà antica”. “La classifica – conclude la rettrice – evidenzia l’ottimo posizionamento dell’Università anche in altre materie nelle quali l’Ateneo vanta una tradizione prestigiosa come la Fisica e l’Astronomia e in discipline più recenti a conferma della natura generalista di Sapienza, caratterizzata dalla varietà e dalla multidisciplinarietà dell’offerta formativa e dall’eccellenza delle ricercatrici e dei ricercatori della nostra comunità”.
IL FOCUS SULLA PUGLIA
Il Politecnico di Bari ha il miglior piazzamento tra gli atenei di Puglia e Basilicata nell’edizione 2025 del Qs World University Ranking, saldamente dominato dalle grandi università americane, inglesi e cinesi. Per il 13° anno consecutivo «vince» il Massachusetts Institute of Technology di Boston. L’Imperial College di Londra sale al secondo posto recuperando ben 4 posizioni, Oxford e Harvard difendono terzo e quarto posto mentre l’Università di Cambridge completa la top five. Molti Atenei italiani, tuttavia, hanno registrato un calo delle performance: il 40% dei posti in classifica è rimasto stabile (era il 45% lo scorso anno), appena il 12% (contro il 19% del 2024) ha registrato un miglioramento e il 37% ha subito un calo (contro il 24% del 2024) con una flessione complessiva del 25% in 12 mesi. Tra questi ci sono gli atenei pugliesi che registrano una lieve discesa in base ai parametri di misurazione 2025: il Poliba passa da 556° del 2024 a 580° nella classifica mondiale (si piazza comunque più su di tre anni fa quando era 591-600°). Uniba passa dalla fascia 741-750° a 801-850°, tornando di fatto allo stesso piazzamento di due anni fa, posizione che deteneva dal 2018. UniSalento non migliora la performance dello scorso anno restando nella fascia 1001-1200° posto. Il ranking non deve tuttavia offuscare alcuni risultati che meritano attenzione. Fuori classifica (oltre le prime 1.500) sia l’Università di Foggia che quella di Potenza.
Il Politecnico di Bari è 18° in Italia, 87° a livello europeo e 580° a livello mondiale e ha i migliori risultati per aree di specializzazione nel settore Architettura, che si colloca nella fascia 151-200° posto. Un risultato che dipende dall’85.5 per citazioni per articolo, dal 74.6 per H-Index, dal 58.8 per reputazione occupazionale e dal 54.8 per reputazione accademica.
Uniba è 28° in Italia, 60° a livello europeo, nella fascia 801-850 a livello mondiale. Molto buoni i risultati di Veterinaria, materia in cui ha il miglior piazzamento: fascia 51-100° posto. Il merito è del 90.7 in citazioni per articolo, dell’83.4 per H-index, di una reputazione accademica che vale 51.9 punti e di una occupazionale a quota 39.
L’Università del Salento, 41° in Italia, si colloca nella fascia 1001-1200 risultando tuttavia 97° in Europa e 251-300° nella classifica per materia. Il merito è degli studi linguistici quotati per reputazione accademica (60.8) e occupazionale (54.5).
Nella classifica che quest’anno è la più ampia di sempre, con oltre 1.500 università valutate, compaiono 56 università italiane che si aggiudicano ben 632 piazzamenti che corrispondono a 55 in più rispetto all’anno scorso. A livello europeo, l’Italia occupa la terza posizione dopo Germania e Paesi Bassi nella Top 100 mentre nella Top 200 è seconda, dietro alla Germania. Nella classifica nazionale, la prima posizione spetta al Politecnico di Milano, 111° a livello mondiale, la seconda è della Sapienza al 132° posto, la terza è dell’Alma Mater di Bologna al 133°. Appena giù dal podio Padova 236° e Politecnico di Torino 241°. Seguono Milano, Federico II di Napoli, Torino, Firenze, Pisa, San Raffaele di Milano, Tor Vergata di Roma, Pavia, Sacro Cuore di Milano, Trento, Milano-Bicocca, Genova. Poi troviamo il Politecnico di Bari 18°, l’Università di Bari 28° e UniSalento 41°.
Restando in tema di classifica per materia, tra le migliori università italiane al mondo, vanno segnalati anche i piazzamenti di rilievo mondiale del Politecnico di Milano in arte e design e in architettura- ambiente costruito, della Bocconi per il marketing e gli studi di economia e gestione, della Scuola Normale Superiore di Pisa per gli studi classici e la storia antica, dell’Università Iuav di Venezia in Storia dell’Arte.
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