La Puglia al top con il Programma GOL: oltre 95.000 posti di lavoro creati grazie alla riqualificazione professionale

Un programma inclusivo e su misura Nato come azione di riforma nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, GOL non si limita

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Un programma inclusivo e su misura

Nato come azione di riforma nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, GOL non si limita alla creazione di nuovi posti di lavoro, ma si fonda anche sulla capacità di adattare i percorsi formativi alle specifiche necessità delle persone, comprese quelle più mature, che spesso incontrano maggiori difficoltà nel reinserirsi nel mondo del lavoro. In particolare, il programma ha dimostrato una grande attenzione alle esigenze delle donne, che, in molti casi, hanno avuto l’opportunità di rientrare nel mercato del lavoro solo in età più avanzata.

Il punto di forza del programma sta anche nella collaborazione tra i Centri per l’Impiego e gli enti di formazione privati, che, attraverso una rete sinergica, costruiscono percorsi personalizzati in base alle necessità e potenzialità individuali.

Un esempio concreto di questa sinergia si trova a Bovino, in provincia di Foggia, nel cuore di una zona industriale baricentrica per i Monti Dauni, dove ha sede AKA,uno degli enti di formazione che supporta GOL in Puglia. “Chi cerca un lavoro oggi si trova di fronte a nuove sfide, con le imprese che lamentano la difficoltà di trovare personale con competenze adeguate”, spiega Saverio Russo, direttore di AKA.

 

Servono veramente questi corsi?

La domanda detta a bassa e alta voce è se questi corsi servano veramente. Una risposta arriva proprio dall’esperienza fatta da AKA, che ha visto decine di persone risollevarsi da situazioni di disoccupazione grazie a percorsi formativi mirati. In particolare, tra i beneficiari del programma, numerosi sono coloro che, pur avendo esperienze lavorative alle spalle, si sono trovati a dover fare i conti con il cambiamento radicale delle competenze richieste dalle imprese. AKA è uno degli attori principali in questo processo di riqualificazione, e la sua esperienza sul campo dimostra che la risposta è sì, questi corsi sono indispensabili.

 

L’importanza dell’aggiornamento professionale: una necessità, non un lusso

“Non basta più avere un’esperienza lavorativa pregressa, nemmeno in mestieri tradizionali: la domanda del mercato è cambiata”, dice ancora il direttore di AKA. “Chi cerca un lavoro oggi deve affrontare il cambiamento tecnologico che investe anche i settori più classici. La sartoria, ad esempio, oggi richiede l’uso di strumenti digitali per gestire la produzione, come i programmi per la progettazione tessile. Lo stesso vale per il lavoro d’ufficio, dove anche ruoli tradizionali di segreteria richiedono oggi competenze in software come Excel”.

Questi esempi dimostrano come, anche nelle professioni che sembrano più distanti dal mondo digitale, l’aggiornamento delle competenze non sia più una scelta ma una necessità. L’analisi delle esigenze delle imprese locali, che AKA raccoglie quotidianamente, conferma questa tendenza: le piccole e micro imprese, che rappresentano il 95% del panorama produttivo italiano, hanno bisogno di lavoratori in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici.

 

Formazione mirata in contesti produttivi

Oltre alla sede di Bovino e all’apertura di una sede a Foggia pianificata nel 2025, dal 7 novembre AKA ha avviato corsi anche a Ostuni, in provincia di Brindisi, nella sede di Tecnoprove, una realtà industriale specializzata in prove di laboratorio sui materiali da costruzione. Questa partnership conferma l’importanza di formare le persone direttamente all’interno di un contesto produttivo, affinché possano acquisire le competenze più richieste dalle piccole e micro imprese, che costituiscono il 95% delle aziende italiane.

“Essere immersi in ambienti produttivi, come quelli di Bovino e Ostuni, ci permette di rispondere in modo più preciso alle esigenze di formazione delle piccole realtà imprenditoriali”, conclude Russo. “Queste imprese, che sono la spina dorsale dell’economia italiana, hanno bisogno di lavoratori pronti ad affrontare le sfide del mercato attuale, con competenze aggiornate e adatte alla realtà digitale.”

Tra i dati più significativi diffusi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nel Monitoraggio GOL al 30 giugno 2024, emerge che oltre un terzo dei pugliesi presi in carico, precisamente il 35,7 per cento, ha trovato un impiego grazie a questo intervento. Un’analisi più dettagliata rivela che 95.623 persone, già in possesso di competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro, hanno beneficiato di attività di orientamento e accompagnamento, che li hanno portati a essere assunti da imprese locali. Inoltre, 5.070 pugliesi che si trovavano in situazioni economiche e sociali difficili o affrontavano problemi di salute sono riusciti a reinserirsi nel mondo del lavoro grazie al supporto del programma, che ha coinvolto anche i servizi sociali e sanitari dei comuni pugliesi. Un altro aspetto rilevante riguarda i percorsi di aggiornamento e riqualificazione professionale, come l’upskilling e il reskilling, che mirano a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro in continua evoluzione. Questi percorsi hanno permesso a 69.932 persone di aggiornare le proprie competenze professionali, mentre 57.203 pugliesi si sono riqualificate per affrontare nuove sfide lavorative.

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