Un'estate da prezzi pazzi, con andamenti apparentemente incomprensibili. Olio d'oliva che sale e olio di semi che scende, prezzi dei biglietti aer

Un’estate da prezzi pazzi, con andamenti apparentemente incomprensibili. Olio d’oliva che sale e olio di semi che scende, prezzi dei biglietti aerei in discesa libera e costi dei pacchetti vacanza che aumentano vertiginosamente. A riscontrarli, in un’analisi dettagliata dei dati Istat sull’inflazione di luglio, è Assoutenti che parla di «totale disomogeneità” non sempre giustificata dalla stagionalità.
Olio in salita, frutta in discesa
Tra gli alimentari, l’olio d’oliva risulta il prodotto più rincarato a luglio, con prezzi in aumento in media del 35,4% su base annua, andamento del tutto opposto a quello dell’olio di semi, i cui listini al dettaglio – saliti alle stelle nel periodo di massima ascesa dell’inflazione – scendono ora del 12,5%. Le arance, non proprio il frutto estivo per eccellenza, registrano in calo del 14,5% sul 2023, i pomodori del 12,8%, gli altri agrumi del 10,1%.
Giù riso e pasta, su carne e patate
Per lo zucchero, anche in questo caso uno dei prodotti che più ha avvertito i rialzi degli scorsi anni, la contrazione è invece del 9,7%, per il riso del 4,9%, per la pasta del 4,3%. Scendono poi di circa il 3% i prezzi di verdura fresca, formaggi, farina, cereali e latte conservato. A fronte di questi andamenti risultano invece in netta ascesa i listini dell’insalata (+8,6% sul 2023), del caffè (+6%) e della carne ovina e caprina (+4%). I molluschi freschi rincarano del 3,9%, cacao e cioccolato in polvere del 3,8%, i prodotti di gelateria e pasticceria del 3,7%, le patate del 3,3%.
Aerei giù, pacchetti vacanza alle stelle
«Fuori controllo» secondo Assoutenti le tariffe nel comparto aereo: chi ha acquistato i biglietti nel mese di luglio, infatti, ha speso in media il 15,6% in meno per i voli internazionali rispetto a luglio 2023, il 15,2% in meno per i voli nazionali, e il 13,5% in meno per quelli europei. Vengono così confermate le ultime analisi sul settore che hanno evidenziato come oggi chi acquista un biglietto aereo poco prima della partenza risparmia sensibilmente rispetto a chi lo compra con largo anticipo. Situazione inversa invece per i pacchetti vacanza, che aumentano del 29,9% rispetto a luglio dello scorso anno.
In calo i prodotti hi-tech
Il settore dell’hi tech e dell’elettronica conferma infine il suo ruolo di contenimento dell’inflazione: gli apparecchi per la telefonia mobile calano del 16,2%, pc portatili, palmari e tablet del 14%, gli elettrodomestici per la pulizia della casa dell’11,8%, quelli per la cottura cibi del 7,9%, le macchine da caffè del 6,2%. I supporti per registrazioni di suoni, immagini e video, invece, aumentano del 19%.
Assoutenti: prezzi pazzi
«I numeri dell’Istat accertano una totale disomogeneità nell’andamento dei prezzi al dettaglio, con alcuni comparti merceologici che registrano incrementi a due cifre per determinati beni e servizi, e forti decrementi per altri – afferma il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso – Un trend che non appare nemmeno giustificato da fattori stagionali che possono far lievitare alcuni listini in relazione alla maggior domanda, e che conferma l’estate pazza sul fronte dei prezzi al dettaglio».

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