Più pensionati che occupati: allarme in Puglia

L’analisi del Centro studi della Cgia di Mestre, sulla base di dati Istat e Inps, testimonia il dramma che vive il Sud Italia, dove la popolazione inv

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L’analisi del Centro studi della Cgia di Mestre, sulla base di dati Istat e Inps, testimonia il dramma che vive il Sud Italia, dove la popolazione invecchia, la natalità è tra le più basse d’Europa, il numero di chi sta a casa in pensione cresce senza essere compensato da nuovi ingressi nel mondo del lavoro. E, in un quadro che rilancia l’allarme sulla tenuta di un sistema pensionistico basato sulla ripartizione (in pratica chi lavora finanzia chi è in pensione), la Puglia è fra i territori che più preoccupano. La Regione nel 2022 è al penultimo posto, seguita solo dalla Sicilia, tra le regioni con differenza negativa tra pensionati e occupati. I pugliesi che lavorano sono un milione 267mila, i pensionati ben un milione 493mila, con un saldo che la Cgia stima in -227mila unità.

Più pensionati che occupati: allarme in Puglia e Basilicata

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