Puglia, 55 milioni a fondo perduto per i giovani agricoltori pugliesi: obiettivo 1000 inserimenti

E'stato adottato l’Avviso Pubblico della misura 6.1 del Psr Puglia - 'Aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori' – che sarà pubbli

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E’stato adottato l’Avviso Pubblico della misura 6.1 del Psr Puglia – ‘Aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori’ – che sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, con l’obiettivo è sostenere l’insediamento di almeno 1mila nuovi agricoltori tra i 18 e i 41 anni che hanno deciso di scommettere sulla campagna con passione, innovazione e professionalità. Ad annunciarlo sono il presidente della Regione Puglia e l’assessore regionale all’Agricoltura, sottolineando l’importante investimento del Programma di Sviluppo Rurale pugliese pari a 55 milioni di euro.

Il bando è stato reso possibile in virtù delle nuove risorse stanziate dall’Unione Europea a favore dei Programmi di Sviluppo Rurale regionali per le annualità 2021 e 2022.  “Con questo avviso pubblico – sottolinea il presidente della Regione Puglia – diamo forza in maniera diretta e tangibile ai tanti giovani che già si impegnano per un’agricoltura sostenibile, innovativa e capace di mantenere e rafforzare i legami con la Terra. È un atto di grande fiducia verso questo capitale umano ed economico, fondamentale per un’idea condivisa di futuro dei nostri territori”.L’aiuto è destinato a favorire gli agricoltori con età compresa tra i 18 e i 41 anni già insediati sul territorio pugliese, garantendo agli stessi un contributo a fondo perduto per lo sviluppo di imprese innovative ed orientate allo sviluppo di nuovi prodotti. Il fine ultimo è quello di creare opportunità di impiego in un settore considerato sempre più attrattivo dalle giovani generazioni istruite e al contempo di rafforzare quel ricambio generazionale indispensabile per il consolidamento del tessuto socio-economico nelle zone rurali. “Il nuovo bando rivolto ai giovani – ricorda l’assessore regionale all’Agricoltura – potrà contare su risorse stanziate nell’ambito del piano Next Generation Eu. La formula scelta è snella e agile: la concessione del 70% dei fondi avverrà a seguito di ammissione a finanziamento dei progetti, mentre il restante 30% sarà erogato previa verifica della corretta attuazione degli interventi previsti dal piano aziendale che i beneficiari dovranno presentare, seguendo le indicazioni previste dal bando”.

 

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