Un laconico avviso di chiusura sul cancello della Basilica di Siponto, mentre ben due pullman stracolmi di turisti sono costretti a ripartire senza av
Un laconico avviso di chiusura sul cancello della Basilica di Siponto, mentre ben due pullman stracolmi di turisti sono costretti a ripartire senza aver potuto visitare questo gioiello architettonico unico in Puglia, fa capire come sia necessario ed urgente rivedere sul territorio la politica della cultura e del turismo.
Manfredonia è una città dalle grandi potenzialità di sviluppo turistico. Re Manfredi ci aveva visto giusto: la bellezza dei luoghi, del mare, del paesaggio, una condizione climatica ottimale, una posizione strategica. “Dobbiamo impegnarci affinché il nostro fondatore possa essere finalmente fiero dei suoi cittadini, ma per mettere a frutto un patrimonio di risorse così consistente sono indispensabili politiche forti e lungimiranti, capaci di coinvolgere gli attori economici, le associazioni di categoria ed i cittadini nella condivisione di un obiettivo di grande valore economico e strategico”, spiega Maria Teresa Valente, candidato sindaco della coalizione CON Manfredonia e Manfredonia Democratica.
“Sarà importante anche attingere a contributi rivolti alla valorizzazione delle aree archeologiche, perché Siponto possa diventare una punta di diamante in Puglia. E a proposito di cultura, vogliamo stimolare lo sviluppo di nuove imprese coniugando attività commerciali e di ristorazione con attività laboratoriali e formative”, aggiunge.
Tra le proposte in programma, quella di progettare ed implementare un Festival della Street art di livello nazionale con la realizzazione di residenze d’artista, finanziato con la partecipazione a avvisi pubblici, in particolare quelli per la rigenerazione urbana, con l’obiettivo di coinvolgere anche i cittadini per rinnovare l’aspetto di quartieri marginali, favorire la partecipazione dei giovani e creare un attrattore turistico.
“Nell’ottica di una futura vivacità culturale, Manfredonia dovrà diventare la città aperta agli artisti di strada, indicando loro delle postazioni e stipulando convenzioni con strutture che possano ospitarli. Sarà inoltre opportuno costruire una progettualità condivisa con la comunità ed i privati del patrimonio culturale, affinché le importanti realtà museali insistenti sul territorio, vedi il Museo Archeologico Nazionale Castello, il Museo Storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana, il Museo del Mare ed il Museo Etnografico Sipontino, possano diventare un circuito in cui i visitatori si sentano coinvolti in un percorso completo”.
“Sarà importante anche attingere a contributi rivolti alla valorizzazione delle aree archeologiche, perché Siponto possa diventare una punta di diamante in Puglia. E a proposito di cultura, vogliamo stimolare lo sviluppo di nuove imprese coniugando attività commerciali e di ristorazione con attività laboratoriali e formative”, aggiunge.
Tra le proposte in programma, quella di progettare ed implementare un Festival della Street art di livello nazionale con la realizzazione di residenze d’artista, finanziato con la partecipazione a avvisi pubblici, in particolare quelli per la rigenerazione urbana, con l’obiettivo di coinvolgere anche i cittadini per rinnovare l’aspetto di quartieri marginali, favorire la partecipazione dei giovani e creare un attrattore turistico.
“Nell’ottica di una futura vivacità culturale, Manfredonia dovrà diventare la città aperta agli artisti di strada, indicando loro delle postazioni e stipulando convenzioni con strutture che possano ospitarli. Sarà inoltre opportuno costruire una progettualità condivisa con la comunità ed i privati del patrimonio culturale, affinché le importanti realtà museali insistenti sul territorio, vedi il Museo Archeologico Nazionale Castello, il Museo Storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana, il Museo del Mare ed il Museo Etnografico Sipontino, possano diventare un circuito in cui i visitatori si sentano coinvolti in un percorso completo”.
“Sarà importante anche attingere a contributi rivolti alla valorizzazione delle aree archeologiche, perché Siponto possa diventare una punta di diamante in Puglia. E a proposito di cultura, vogliamo stimolare lo sviluppo di nuove imprese coniugando attività commerciali e di ristorazione con attività laboratoriali e formative”, aggiunge.
Tra le proposte in programma, quella di progettare ed implementare un Festival della Street art di livello nazionale con la realizzazione di residenze d’artista, finanziato con la partecipazione a avvisi pubblici, in particolare quelli per la rigenerazione urbana, con l’obiettivo di coinvolgere anche i cittadini per rinnovare l’aspetto di quartieri marginali, favorire la partecipazione dei giovani e creare un attrattore turistico.
“Nell’ottica di una futura vivacità culturale, Manfredonia dovrà diventare la città aperta agli artisti di strada, indicando loro delle postazioni e stipulando convenzioni con strutture che possano ospitarli. Sarà inoltre opportuno costruire una progettualità condivisa con la comunità ed i privati del patrimonio culturale, affinché le importanti realtà museali insistenti sul territorio, vedi il Museo Archeologico Nazionale Castello, il Museo Storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana, il Museo del Mare ed il Museo Etnografico Sipontino, possano diventare un circuito in cui i visitatori si sentano coinvolti in un percorso completo”.

“Possiamo ripartire dalla nostra meravigliosa città, dalla sua storia e dalle sue tradizioni. La bellezza salverà il mondo, scriveva Dostoevskij, ma se ci crediamo davvero, la bellezza potrà salvare anche Manfredonia”, conclude Maria Teresa Valente.
Ufficio Stampa
CON MANFREDONIA e MD

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