Romani “3 maggio: voto su un bilancio dove i conti non tornano più”

Il prossimo 3 maggio 2018 all’attenzione del Consiglio Comunale saranno sottoposte le proposte di approvazione del DUP (Documento Unico di Programma

Tredici arresti, 15 denunce, sequestri di armi ,droga e di uno jammer. E’ il bilancio di una vasta operazione della polizia di Stato in diverse province del Nord della Puglia, in particolare nei centri ad alta densità criminale di Cerignola, Andria e Bitonto, luoghi di spaccio e intimidazioni. Impegnati 400 poliziotti che hanno setacciato il territorio con perquisizioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli . A Cerignola l’operazione si è concentrata nel quartiere noto come “Fort Apache” per le attività di spaccio e ritenuto centro di pianificazione di molti assalti a furgoni portavalori in tutta Italia. Ad Andria l’operazione ha riguardato il quartiere San Valentino, nel recente passato interessato da numerosi incendi dolosi ed intimidazioni realizzate dalla criminalità organizzata andriese. A Bitonto, è stata colpita la zona del Borgo Antico e la zona 167, anche conosciuta come la “Scampia” locale perché interessata da un massivo fenomeno di vendita a cielo aperto di sostanze stupefacenti con capi, vedette e pusher. In tutto sono state 127 le perquisizioni domiciliari compiute e 86 i controlli rivolti ai sottoposti agli arresti domiciliari dai 400 poliziotti , coordinati dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine. In azione le Squadre Mobili delle Questure di Bari, Foggia e della provincia Barletta-Andria-Trani, oltre alle Sisco (Sezioni investigative alle dirette dipendenze del Servizio Centrale Operativo) di Bari, Lecce, Napoli, Potenza e Campobasso. Con loro hanno operato anche i Reparti Prevenzione Crimine provenienti da diverse parti d’Italia. Oltre 300 i posti di controllo e 4 quelli di blocco con gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e delle Unità Operative di Primo Intervento.. Sottoposte a controllo più di diecimila persone e piu’ di 5000 i veicoli.Tre le pistole sequestrate, assieme a tre armi da punta e taglio e un chilogrammo di stupefacenti . A Cerignola nel corso dei controlli effettuati presso autodemolitori locali, sono stati sequestrati quasi 9000 pezzi di ricambio di automobili di alta gamma, di sospetta provenienza illecita, pronti per essere rivenduti, di cui più di 6000 all’interno di un solo deposito. Due elicotteri del 9° Reparto Volo della Polizia di Stato hanno garantito la copertura aerea dell’operazione a cui hanno partecipato anche i Commissariati di Cerignola e Bitonto, unità cinofile antidroga e antiesplosivo, la polizia scientifica, la polizia amministrativa e sociale e la polizia stradale.
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Il prossimo 3 maggio 2018 all’attenzione del Consiglio Comunale saranno sottoposte le proposte di approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione), del Bilancio di Previsione 2018 e Pluriennale 2018-2020, in ordine alle quali, in questi giorni, è emersa, a seguito della nota prot. 14173 a firma della Dirigente Settore Economico-Finanziario, l’inesistenza dei titoli giuridici relativi ai crediti tributari per circa € 17.700.000,00 oltre all’inesistenza dei titoli giuridici relativi ai crediti tributari per oltre € 8.900.000,00 della ex GEMA, accertati con atti deliberativi di Giunta Comunale n. 197/15 e Consiglio Comunale n. 30/15.

È evidente che la procedura utilizzata per la determinazione dei crediti accertati dell’Ente per quel ci è dato capire leggendo la copiosa documentazione epistolare (notificata anche a noi consiglieri comunali) avvenuta tra l’Ente Comune di Manfredonia, Dirigente di Settore e Società di Riscossione Tributi, è stata assunta in palese violazione della vigente norma di settore di cui al Decreto Legislativo n 118/2011.

L’inesistenza dei titoli giuridici (così come citato nella suddetta corrispondenza) non può essere da supporto al mantenimento in bilancio dei crediti di dubbia attendibilità come emerso nella citata nota prot. N. 14173 del Settore Economico Finanziario e dove impediva all’Ente di utilizzare la procedura di Ammortamento degli stessi prevista per legge, per cui le deliberazioni di G.C. n. 197/15 e di C.C. n. 30/15 dovrebbero essere dichiarate illegittime.

È di macroscopica evidenza che tutto ciò porta inesorabilmente a un “equivoco” già soggettato già in passato da un’attenta verifica dalla competente autorità giuridico-contabile e che induce a pensare a una inesistenza giuridica delle poste in bilancio, per effetto delle quali incida sulla “legittima” acquisizione di quei documenti contabili posti all’ordine del giorno del prossimo 3 maggio e precisamente DUP, BILANCIO DI PREVISIONE 2018, BILANCIO PLURIENNALE 2018/2020, PIANO DI RIENTRO ECONOMICO FINANZIARIO 2017/2019, e ciò che ne consegue in ossequio al PATTO DI STABILITÀ.

Avv. Cristiano Romani
Presidente Commissione Bilancio e Partecipate
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