La protesta, che in questi giorni si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Italia, ha le sue radici nel profondo disagio che il Paese vive per tut
La protesta, che in questi giorni si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Italia, ha le sue radici nel profondo disagio che il Paese vive per tutta una serie di motivi, che non possono non essere condivisi e che vedono crescere sempre di più le difficoltà di tante categorie e la disperazione in cui si trovano tanti padri e tante madri che non hanno l’indispensabile per poter tirare avanti.
A loro esprimo tutta la mia solidarietà, la mia vicinanza e la condivisione, che diventano angoscia perché avverto tutta la mia impotenza che, come Sindaco, sono costretto a constatare di fronte alle tante richieste di aiuto che mi vengono dai cittadini e che non posso soddisfare.
Il Sindaco è rimasto ed è l’unico punto di riferimento, l’unico parafulmine di scelte, di decisioni, di imposizione di sacrifici fatte altrove. Giustamente i cittadini si rivolgono a lui, senza sapere però che ha le mani legate.
Esprimo la mia solidarietà e garantisco tutto il mio impegno, amministrando con rigore, per cercare di attenuare le sofferenze.
Mentre dissento con coloro che vogliono strumentalizzare questo momento difficile per raggiungere altri obbiettivi, esprimo la mia solidarietà e quella dell’Amministrazione tutta al Movimento 9 dicembre di Manfredonia, che in modo civile ha manifestato il suo disappunto e la sua rabbia nei confronti dei numerosi balzelli che mortificano le imprese e le attività di qualsiasi genere, auspicando che una buona volta il Governo e il Parlamento si rendano conto delle lacrime e sangue che versano i cittadini e adottino i provvedimenti necessari per far crescere l’occupazione e diminuire il carico fiscale che sta affossando il Paese.
Il Sindaco di Manfredonia
Angelo Riccardi
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