Corte dei Conti, relazione sull’Autorità portuale adriatico meridionale

Si chiama Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Meridionale. Nasce nel 2016, sede Bari, ne fanno parte le ex autorità portuali del Levante (

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Si chiama Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Meridionale. Nasce nel 2016, sede Bari, ne fanno parte le ex autorità portuali del Levante (porti di Bari, Monopoli, Barletta), di Brindisi e Manfredonia. Il risultato finanziario dell’anno 2018 – scrive la Corte dei Conti, sezione controllo sugli Enti – è di segno positivo: 13.344.896 euro su cui incide in modo determinante l’andamento della gestione in conto capitale(da meno 825.680 euro del 2017 a euro 10.302.124 del 2018).

L’avanzo di amministrazione pari a 50.733.267 euro e il risultato economico a euro 2.744.290, entrambi subiscono una contrazione rispetto all’anno precedente. La consistenza del patrimonio netto a fine esercizio  consta 76.042.893 euro,il totale dell’attivo euro 394.614.168 euro. In merito alle entrate per canoni demaniali, la componente maggiore per redditi e proventi patrimoniali, che nel 2017 ammontavano a 5.930.865 euro passano a 6.528.139 euro registrando un aumento di 598.272 euro.

Tra i residui attivi si evince la conservazione dei crediti vantati dall’Autorità portuale nei confronti della Bari Mediterraneo, società dichiarata in fallimento e già ridotti dall’ex Autorità del Levante nel 2015. I Magistrati contabili invitano “l’Ente portuale ad adottare criteri ispirati alla massima accuratezza e prudenza nel mantenimento in bilancio  di dette poste residue con effettuazione di un continuo monitoraggio anche al fine di pervenire a una rappresentazione certa e veritiera dell’avanzo di amministrazione”.

Il totale delle merci movimentate è stato nella misura di 15.139.854 tonnellate(16.899.697 nel 2017) con un decremento del 10.4% dovuto in modo rilevante alle merci varie in colli e alle merci solide. Sulla diminuzione i vertici dell’Autorità  ritengono che abbia influito a Bari una campagna mediatica sulla qualità del grano importato mentre a Brindisi la causa della minore quantità di merci solide movimentate è da imputare principalmente alla scarsa richiesta di carbone stante il crescente ricorso a energie alternative.

Il numero dei passeggeri imbarcati raggiunge la cifra di 2.391.311(2.222.439 nel 2017) con un aumento del 7,6% grazie al traffico crocieristico,cresciuto nel Porto di Bari del 44%. Importante la tendenza positiva del Porto di Monopoli sia per quel che concerne le merci(più 3,3%) che i dati crocieristici(più 46,8%).

Per quanto riguarda le mansioni promozionali sono stati individuati due campi di azione: marketing e campagne pubblicitarie. Quindi la partecipazione a eventi fieristici come Seatrade Cruise Global, Fort Landerdale(USA), Transport Logistic China, Seatrade Cruise Med. Messaggi pubblicitari su quotidiani e periodici nazionali quali Gazzetta Marittima, Messaggio Marittimo, Ship Shore, The Meditelegraph. La spesa per la propaganda, anno 2018, è stata di euro 135.304. Con riferimento al recupero delle somme indebitamente erogate(314.666 euro) ai dipendenti delle ex Autorità portuali, l’Ente ha reso noto che nel 2018 sono cominciati i piani di rientro mediante trattenute mensili sugli emolumenti.

Il personale dell’Autorità portuale adriatico meridionale è composto di 62 unità di cui 7 dirigenti, 17 quadri, 38 impiegati. Indennità di carica e missioni  del presidente(nominato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti d’intesa con il presidente della Giunta regionale,durata 4 anni)  assommano euro 246.670,il compenso e missioni ai membri del Comitato portuale di gestione euro 3.131, il compenso e missioni ai Revisori euro 64.223.

L’11 gennaio 2018 il Comitato di gestione designa il segretario generale, per un quadriennio, con trattamento economico annuale di 200.417 euro. Tredici i componenti dell’Organismo di partenariato della Risorsa Mare composto dal presidente Autorità portuale, comandante Porti, rappresentanti delle categorie commerciali e economiche presenti nelle aree portuali. Con Legge n.123/2017 la struttura di mare adriatico meridionale è stata autorizzata all’organizzazione e governo  della Zona economica speciale con l’intento di favorire lo sviluppo delle imprese collegate alla logistica marittima.

L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale esporta in  Albania il sistema di riorganizzazione dei porti. – Autorità di Sistema Portuale  del Mare Adriatico Meridionale

A cura di Nino Sangerardi, Bari 27 ottobre 2020

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