Superati i 7mila morti in Italia a causa del coronavirus. Sono complessivamente 7.503 le vittime, con un aumento rispetto a ieri di 683. Martedì l’aum
Superati i 7mila morti in Italia a causa del coronavirus. Sono complessivamente 7.503 le vittime, con un aumento rispetto a ieri di 683. Martedì l’aumento era stato di 743. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile durante la consueta conferenza stampa delle ore 18.
Per il quarto giorno consecutivo cala il numero di nuovi positivi: oggi a livello nazionale sono 3.491 mentre ieri erano stati 3.612, lunedì 3.780 e domenica 3.957. Il numero delle vittime è oggi di 683, con un calo rispetto a ieri quando erano state 743, mentre lunedì l’aumento era stato di 601.
Sono complessivamente 57.521 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 3.491. Martedì l’incremento era stato di 3.612. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 74.386.
Sono 3.489 i malati ricoverati in terapia intensiva, 93 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.236 sono in Lombardia. Dei 57.521 malati complessivi, 23.112 sono poi ricoverati con sintomi e 30.920 sono quelli in isolamento domiciliare. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile.
NON ABBASSARE LA GUARDIA – «Viviamo una fase di apparente stabilizzazione e crediamo che il numero di persone infette sia coerente con il trend che la diffusione ha avuto nel paese: questo ci fa pensare che è indispensabile, se vogliamo vedere la curva stabilizzarsi e poi decrescere, mantenere le rigorose misure di contenimento e di distanziamento sociale». Così il vice direttore della Protezione Civile Agostino Miozzo ha risposto a chi gli chiedeva un bilancio a 2 settimane dalle misure per tutta Italia. «E’ un momento delicato – ha aggiunto – non bisogna abbassare la guardia se no curva potrebbe risalire».
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