“ENERGAS, I CONTI NON TORNANO”

La vicenda energas assume ogni giorno contorni imprevedibili. Da un semplice investimento di natura industriale, economicamente non sostenibile: Perc

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La vicenda energas assume ogni giorno contorni imprevedibili.
Da un semplice investimento di natura industriale, economicamente non sostenibile: Perché neanche un imprenditore pazzo o visionario, investirebbe in un deposito di gas, lontano dai centri di consumo, ovvero il nord, quindi gravati da notevoli costi di trasporto.
Per non parlare di una tecnologia obsoleta destinata a breve a scomparire.
Ma l’ostinazione dell’imprenditore, le frasi dei tecnici e politici, le affermazioni dette e poi smentite, fanno si che il mistero non solo si infittisce, ma ogni giorno si trasforma in un vero rebus o se vogliamo una sciarada, del miglior Hitchcock. Cerchiamo di mettere ogni tassello al suo posto. Il famoso progetto energas prevede oltre al deposito in zona Santo Spiriticchio,
Tutto da inventare, l’arrivo del gas al porto industriale, e il successivo percorso via ferrovia al deposito di stoccaggio, Ferrovia che con il completamento del PUG e dei comparti C 12 C 10 ecc.. vedrebbe dei lotti a pochi metri dalla ferrovia. Primo tassello da mettere a posto,
La regione definanzia il progetto trenotram perché, se realizzato diventerebbe incompatibile con il progetto energas. Per il resto tutto è segreto e nebuloso, pare che qualche conferenza di servizio ci sia stata e a quando è dato sapere da un comunicato del comune di Manfredonia l’unico parere contrario sia quello è solo quello.
A questo punto i conti non tornano, tutti sono contrari a parole ! Atti concreti latitano.

Il Presidente della regione Puglia (contrario )ma un diniego vero e proprio non credo ci sia ( per ora ).
Il Ministro dello sviluppo economico (daSempre contrario) ma anche qui dinieghi e chiusura della pratica nulla.
Il comune di Manfredonia sempre contrario.
La cittadinanza sempre contraria. Contrarietà espressa anche attraverso un referendum.
Eppure mai come ora questa città esprime due parlamentari che rappresentano la maggioranza del governo con incarichi importanti come il ministero dell’ambiente è quello dello sviluppo economico e tuttavia si discute ancora.
Dulcis in fundo un autorevole esponente del governo ha scosso la città dal torpore con dichiarazioni poi ,pare corrette, enigmatiche.

SIGNORI I CONTI NON TORNANO FATE CHIAREZZA!

 

Giovanni Caratù

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