Terapia del dolore, Riuniti di Foggia e Casa Sollievo ospedali di riferimento della Puglia

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La Giunta regionale ha approvato l’istituzione della Rete regionale dei Centri di Terapia del dolore.   Per Rete di Terapia del dolore si intende una aggregazione funzionale ed integrata delle attività di terapia del dolore erogate nei diversi setting assistenziali, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone adulte affette da dolore indipendentemente dalla sua eziopatogenesi, riducendone il grado di disabilità e favorendone la reintegrazione nel contesto sociale e lavorativo e che soddisfa contemporaneamente diversi requisiti.

La Rete si articola in Centri Regionali di Riferimento, Centri HUB e Spoke, in coerenza con il riordino della rete ospedaliera, tenuto conto, altresì dei volumi di attività degli Ospedali. 

Spoke/Centro ambulatoriale di Terapia del Dolore

La struttura di livello Spoke è preposta ad effettuare interventi diagnostici e terapeutici farmacologici, strumentali, chirurgici variamente integrati, finalizzati alla riduzione del dolore e delle disabilità delle persone assistite in regime ambulatoriale. Garantisce la gestione del dolore indipendentemente dalla sua causa.

 CENTRI SPOKE di Terapia del dolore

I Centri SPOKE di Terapia del dolore sono individuati presso gli Ospedali di I livello e di base espressamente individuati dal Regolamento regionale di riordino della rete ospedaliera n. 7/2017 e ss.mm.ii nonché nell’ambito dell’assistenza territoriale.

Lo Spoke è un centro di terapia del dolore ambulatoriale. Nello stesso modo si definisce un centro spoke di terapia del dolore se risponde ai requisiti di accreditamento regionali per strutture ambulatoriali ad indirizzo chirurgico, con una attività minima pari ad almeno 18 ore di attività settimanali a pazienti esterni garantendo l’erogazione di tutte le prestazioni di terapia del dolore previste in regime ambulatoriale.

La dotazione minima di personale per l’esplicamento delle attività previste è almeno un Anestesista Rianimatore dedicato all’attività di terapia antalgica, supportato da una procedura organizzativa che garantisca la presenza di un infermiere esperto durante lo svolgimento dell’attività invasiva maggiore.

Hub/Centro ospedaliero di Terapia del Dolore

La struttura di livello Hub è preposta ad erogare interventi diagnostici e terapeutici ad alta complessità (farmacologici, chirurgici, psicologici variamente integrati) finalizzati alla riduzione del dolore e delle disabilità delle persone con dolore, acuto e cronico, in regime ambulatoriale, di ricovero ordinario e di day-hospital o attraverso modalità alternative previste dai vari ordinamenti regionali. Garantisce la gestione del dolore attraverso un

approccio interdisciplinare per le patologie complesse, sia con team dedicati che con rete di consulenze. Alla struttura Hub possono essere affidati i compiti di sorveglianza delle innovazioni tecnologiche e di monitoraggio dei processi di cura complessi e i registri per le procedure a permanenza.

CENTRI HUB di Terapia del dolore

Gli Ospedali di II Livello ed alcuni ospedali di I Livello sono dotati di almeno due posti letto dedicati alla terapia del dolore. Tale numero potrà variare in base all’attività registrata nel corso dell’anno.

In particolare, nell’ambito della Rete “Terapia del dolore”, si intende procedere all’individuazione di n. 3 (tre) HUB per Area Vasta e precisamente:

  1. HUB Area Salento (Province di Lecce, Taranto e Brindisi): Ospedale “V. Fazzi” di Lecce;
  2. HUB Area Bari (Provincia di Bari): Azienda Ospedaliero Consorziale Policlinico di Bari;
  3. HUB Area Puglia Nord (Province BT e Foggia): Azienda Ospedaliera “OO.RR.” di Foggia.

Inoltre, nelle tre Aree sopra individuate, si individuano, tenuto conto dei dati di attività, oltre agli HUB anche gli Ospedali dotati di almeno due posti letto che devono avere, altresì, la stessa organizzazione degli Ospedali individuati come HUB nell’ambito della Rete “Terapia del dolore” e precisamente:

  1. Ospedale “SS. Annunziata di Taranto”
  2. Ospedale “Perrino di Brindisi”
  3. Ente Ecclesiastico “Panico” di Tricase
  4. Ente Ecclesiastico “Miulli” di Acquaviva delle Fonti

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