Elezioni provinciali, le sorprese di Mattia Azzone e delle due donne Lombardi e Torelli.

Le elezioni di secondo livello per il rinnovo del consiglio provinciale dell’Ente di Capitanata hanno regalato  parecchie sorprese a Palazzo Dogana. D

Nuovi parchi eolici in Capitanata?
“Ai figli il cognome di entrambi i genitori”. La sentenza della Corte costituzionale per questioni di “identità”
Il gas scende del 3% a 38 euro, minimi da gennaio 2022

Le elezioni di secondo livello per il rinnovo del consiglio provinciale dell’Ente di Capitanata hanno regalato  parecchie sorprese a Palazzo Dogana. Dopo la mezzanotte e un’intera giornata al voto le preferenze non sono ancora del tutto assegnate , il dato non è ancora ufficiale

La prima sorpresa riguarda il consigliere più suffragato. Il vicesindaco di Castelluccio Mattia Azzone, fortemente sostenuto da Nicola Gatta, con ben 7818 voti ponderati e tre preferenze nel capoluogo, si gioca il primato con Rosario Cusmai. La seconda l’elezione di due donne in una assise fin qui sempre maschile: la leghista Annamaria Torelli e la civica Angela Lombardi.

Anna Maria Torelli, apricenese eletta

Con 14.340 voti ponderati Capitanata Civica, che 2 anni fa elesse 4 consiglieri, ne ottiene solo 2 Cusmai appunto e l’artista e consigliera di Monte Sant’Angelo Angela Lombardi, sorella della dirigente al Bilancio dell’Ente Rosa. Non ce l’ha fatta il sindaco di Vico Michele Sementino, delusa anche la vichese Tiziana Casavecchia, supportata da Giandiego Gatta, ma “bucata” in molti Comuni a cominciare da Zapponeta.

Primo partito il Pd con 22.211 voti e tre eletti,Generoso Rignanese, Augusto Marasco e Antonio Stornelli, che grazie ai 10 voti della sua San Severo (dove pure ha preso un voto in meno rispetto alle aspettative) supera di 50 voti ponderati la sipontina Maria Grazia Campo. “Il Pd ha avuto un ottimo risultato, a Foggia avremmo potuto fare di più, andare oltre i 3 voti del gruppo consiliare, ma con questo  clima da campagna elettorale non era facile”, osservano i dem.

La Lega ottiene 18.348 voti  ponderati di cui ben 9 a Foggia (3 in più rispetto al gruppo consiliare, rappresentanti da Salvatore De Martino, Bruno Longo e Salvatore De Martino). Ed elegge tre consiglieri: Ursitti, La Torre e Torelli.

Si consuma la sfida tra le due frange leghiste: vince Raimondo Ursitti con 6967 voti ponderati e ben 5 voti a Foggia contro i 4 di Paolo La Torre. La Lega di Massimo Casanova, l’imprenditore romagnol-lesinese e amico fraterno di Matteo Salvini, dato per potenziale candidato alle Europee, ha vinto quasi ovunque la battaglia, meno la fascia arancione, contro il candidato di Andrea Caroppo, Paolo La Torre.

Nei giorni scorsi erano stati numerosi i diktat del segretario regionale leghista in giro per la provincia, ma c’è stato un grande distacco e un importante lavoro di Ursitti e Joseph Splendido che hanno vinto un braccio di ferro sulla carta impossibile. Bella anche la performance dell’assessora apricenese Annamaria Torelli, che ha ottenuto 4100 preferenze. “Un risultato tutto nostro, senza il supporto del partito. La nostra amministrazione e la nostra città contano sempre di più nel contesto provinciale”, ha detto il sindaco Antonio Potenza.  

10.507 voti per Direzione Italia, che elegge Gino Fusco e 7972 voti per l’Udc, che elegge Giuseppe Mangiacotti, non senza qualche rammarico di Angelo Cera. “Ha votato soltanto l’82% del corpo elettorale, nei Comuni della fascia da 89 prevedevo più voti, ma con circa 8mila vito abbiamo tenuto, se consideriamo che siamo un partito che non sta dove si comanda. Abbiamo fatto una bella performance nella fascia verde, da 323, meno nei 5 Reali Siti dove tanti stanno facendo il salto della quaglia. Mi sarebbe piaciuto avere il sindaco di Carapelle in lista, ma la vicenda di quella lista raffazzonata ha complicato tutto”, ha osservato.

Almeno tre gli eletti che si contendono il ruolo di vicepresidente: Rosario Cusmai, Mattia Azzone e Raimondo Ursitti.

COMMENTI

WORDPRESS: 0