Conte a Emiliano: “Non è vero che non sei stato invitato”. Gelo in Prefettura

                    “Vi ringrazio perché siamo ancora in un clima

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“Vi ringrazio perché siamo ancora in un clima festivo ma vi siete catapultati qui numerosi. Caro governatore troverai tre o quattro chiamate da ieri, quindi non è vero che non sei stato invitato. Noi le polemiche le bandiamo, perché vogliamo essere operativi per la nostra regione e per la nostra provincia”. Queste le prime parole del premier Giuseppe Conte al tavolo del contratto interistituzionale con Invitalia in Prefettura a Foggia rivolte al presidente Michele Emiliano che prima di salire aveva parlato di “chiacchieroni del Governo”.

Quello che si firmerà oggi è un contratto, un progetto pilota di sviluppo da replicare in altre zone d’Italia. Al tavolo numerosi sindaci in particolare tutti quelli del Gargano, da Michele Merla a Carmine D’Anelli a Rocco Di Brina colpito dal provvedimento a Carpino dei dipendenti comunali. Con loro le organizzazioni datoriali, il presidente della Provincia Nicola Gatta, il numero uno di Camera di Commercio Fabio Porreca, i senatori pentastellati Marco Pellegrini e Gisella Naturale insieme alla consigliera regionale Rosa Barone, i due assessori regionali Leo Di Gioia e Raffaele Piemontese.

Tra le richieste che arriveranno dal territorio senza dubbio l’eterna vertenza Piano dei Limiti, supportata dal presidente di Coldiretti e amministratore del Consorzio Giuseppe De Filippo.“Questo territorio ha sempre avuto sete”. Per la Diga si parla di una dotazione finanziaria di 250 milioni, su un totale di 800milioni previsti dal progetto di Conte.
Il tavolo è in corso.

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