Peregrinatio del saio di Padre Pio

Manfredonia è stata la prima tappa della “Peregrinatio del Saio delle Stimmate” in occasione del Centenario della Stimmatizzazione di San Pio da Pietr

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Manfredonia è stata la prima tappa della “Peregrinatio del Saio delle Stimmate” in occasione del Centenario della Stimmatizzazione di San Pio da Pietrelcina. Il saio è lo stesso che indossò Padre Pio da Pietrelcina il 20 settembre 1918.

Il team dell’animazione giovanile vocazionale del Santuario di san Giovanni Rotondo, composto da sei frati cappuccini, ha accompagnato l’abito di Padre Pio per le vie di Manfredonia. Dopo l’arrivo in piazza Diomede, in processione, il saio delle stimmate è stato portato davanti al comune. Piazza del popolo era gremita di fedeli e di cittadini accorsi per condividere con i confratelli di Padre Pio un momento di annuncio e di testimonianza.

Un momento di Preghiera in piazza con i giovani

I giovani della pastorale giovanile della diocesi di Marfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo guidati dal responsabile don Salvatore Miscio, hanno realizzato un flashmob sulle note della canzone vincitrice di Sanremo “Non mi avete fatto niente“. I ragazzi hanno voluto dire ai presenti che il male per quanto possa essere grande «a chi crede e a chi ha un amore più forte non può far nulla».

Fr. Pasquale Cianci, responsabile del servizio di pastorale giovanile vocazionale della provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, ha spiegato il significato della Peregrinatio dell’abito delle Stimmate di Padre Pio: «noi pensiamo, erroneamente, che le stimmate siano segni di dolore e proviamo compassione pensando a Padre Pio e alla sua sofferenza». Invece no, «le stimmate di Padre Pio emanavano un profumo e se Padre Pio non avesse avuto le stimmate, milioni di persone non sarebbero accorse sul monte gargano e non avrebbero fatto di San Giovanni Rotondo “l’ombelico del mondo”». Le stimmate di Padre Pio «sono diventate delle attrazioni. Il dolore, stranamente attira».

fr. Pasquale Cianci

Fr. Pasquale ha poi ribadito che l’equipe vocazionale ha voluto portare in pellegrinaggio l’abito di Padre Pio, testimone di un momento importante della sua vita, per dire «che il dolore se vissuto nella fede diventa fonte di gioia». Questo è il messaggio che i confratelli di Padre Pio hanno portato nel cuore di Manfredonia: «coraggio – ha detto fr. Pasquale – la tua ferita può diventare fonte di luce, come le ferite di Padre Pio sono diventate segno con il quale tutto il male è stato annientato». I segni della passione del Signore nel corpo di questo giovane frate sono state la risposta a tutto il male che in quel momento attraversava il mondo.

Don Salvatore Miscio

Al termine del breve momento di preghiera don Salvatore Miscio si è rivolto ai fedeli ricordando che «stasera siamo qui a guardare, vedere, osservare questo saio che diventa il mantello sulle spalle di Gesù perchè è stato indossato da chi come Gesù si è conformato pienamente a lui e alla sua passione per l’umanità. Beati noi se stasera abbiamo un motivo per piangere, se siamo tristi, se siamo afflitti. Beati noi perchè queste difficoltà hanno reso il nostro cuore semplice e umile da raggiungere questa piazza e in questo segno provare a rendere Dio più vicino». In processione l’abito delle stimmate è stato portato nel seminario diocesano.

L’abito delle Stimmate in processione verso la Cattedrale di Manfredonia

L’abito delle Stimmate sarà anche domani in cattedrale dove verrà celebrata una Santa Messa alle 18. A seguire fr. Luciano Lotti, segretario generale dei gruppi di preghiera di Padre Pio terrà una catechesi sulle “Stimmate di Padre Pio
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