Resa dei conti nel PD. Bufera Fi. Cera chiede dimissioni di Emiliano

Il dopo elezioni, con la netta affermazione del Movimento 5 Stelle, inizia a lasciare i primi strascichi. Resa dei conti nel Partito Democratico pugl

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Il dopo elezioni, con la netta affermazione del Movimento 5 Stelle, inizia a lasciare i primi strascichi. Resa dei conti nel Partito Democratico pugliese dove Marco Lacarra e i vertici provinciali sono finiti nel mirino della segreteria. A puntare l’indice sono gli esponenti renziani del PD che accusano anche Emiliano: “Non si è mai visto che chi ha perso, sostiene chi ha vinto”, dichiara sulle pagine di Repubblica, Donato Pentassuglia, alludendo all’ipotetico appoggio del presidente al Movimento 5 Stelle. Il manfredoniano Michele Bordo (corrente orlandiana), rieletto solo grazie al listino bloccato, pretende le dimissioni di Matteo Renzi per aprire una nuova fase nel partito.

Bufera anche in Forza Italia che secondo Nino Marmo ha perso oltre 200.000 voti rispetto alle elezioni del 2013. Il consigliere azzurro dalle pagine de La Gazzetta del Mezzogiorno ha accusato il coordinatore regionale Gino Vitali che ha preferito far eleggere Miss Molise e Scilipoti, sacrificando due uomini del territopio come Giandiego Gatta e Rocco Palese. Fibrillazioni anche in Regione Puglia dove il centrista Napoleone Cera ha chiesto le dimissioni di Michele Emiliano. “Deve scegliere se fare il governatore della Puglia o il capo corrente del suo partito”.

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