Col Suv sfonda posto di blocco, tragedia sfiorata a Borgo Mezzanone

Ha un volto ed un nome, la persona che, ieri, ha forzato un posto di blocco della Polizia Locale di Manfredonia, in quel di Borgo Mezzanone. Il temera

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Ha un volto ed un nome, la persona che, ieri, ha forzato un posto di blocco della Polizia Locale di Manfredonia, in quel di Borgo Mezzanone. Il temerario, se vogliamo chiamarlo così, è il ventinovenne pregiudicato rumeno Stefan Chirila ed è stato assicurato alla giustizia questa mattina. Sin dalle prime ore di ieri, mercoledì 25 ottobre 2017, la Polizia Locale ha effettuato, a Borgo Mezzanone, un’azione incisiva per contrastare le violazioni del codice della strada. I risultati numerici spiegano meglio delle parole come gli uomini capitanati dal vicario, Tommaso Castrignano, abbiano agito: 33 verbali comminati, a fronte di 98 veicoli controllati; il sequestro di 3 scooter e di un’auto, perché guidati da chi non possedeva patente e assicurazione; il ritrovamento di una Fiat Panda risultata rubata e di un furgone, in evidente stato di abbandono.

Nel corso di tali interventi è stato predisposto anche un posto di blocco ed un soggetto alla guida di un SUV, vistosi fermare, ha pensato bene, per modo di dire, di sfondarlo e fuggire. Due agenti di Polizia Locale sono riusciti ad evitare, per un soffio, di essere investiti ed è partita subito la caccia al pirata della strada. Una pattuglia ha cercato di inseguirlo, ma il tentativo ha dovuto esaurirsi quando l’autista del SUV ha imboccato i tratturi sterrati ed i campi di colture prospicienti la zona dove aveva forzato il posto di blocco. Il tentativo di liberarsi dall’inseguimento ha avuto successo nell’immediato, quindi, ma Chirila non aveva fatto i conti con la professionalità dei nostri agenti di Polizia Locale, che erano riusciti ad annotare la targa del mezzo, per procedere all’identificazione del soggetto in questione. Non è stato semplice, però, visto che costui è il proprietario di quell’auto, come risultato da una scrittura privata, ma non ha mai fatto l’iscrizione al Pubblico Registro delle Auto.

Stamattina, di buon’ora, Stefan Chirila è stato raggiunto presso la sua residenza, al villaggio Scalo dei saraceni, da una pattuglia di Polizia Locale. Il pregiudicato non ha opposto resistenza stavolta ed è stato fatto salire nell’auto di servizio, mentre riferiva di aver subìto proprio nella giornata di ieri, quando si dice il caso, il furto della sua automobile. Mezzo che non è stato ancora ritrovato, ma ad inchiodare Chirla alle sue responsabilità c’è il riconoscimento avvenuto grazie ai due operatori di Polizia Locale che hanno rischiato l’investimento. I capi d’accusa nei suoi confronti vanno dal mancato conseguimento della patente di guida, all’assenza di una polizza assicurativa per il suo mezzo, passando per la mancata iscrizione dell’auto al PRA, per giungere alla resistenza a forza pubblica nell’espletamento del posto di blocco. Chirila è stato deferito all’autorità giudiziaria per gli ulteriori adempimenti conseguenziali.

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