Treni, Gatta:Roma Bari, Beffata Foggia

Un modello di Etr V250 Ferrovie dello Stato pronta ad accontentare il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Da giugno, notizia ancora uffici

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Un modello di Etr V250

Ferrovie dello Stato pronta ad accontentare il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Da giugno, notizia ancora ufficiosa, dovrebbe essere istituita la tratta diretta Bari-Roma che taglierebbe tappe intermedie come quella di Foggia. Non è ancora chiaro se riguardi solo un collegamento aggiuntivo all’attuale offerta e non si sa se con origine Lecce e con prosecuzione verso Firenze. Sulla tratta in questione, però, dovrebbero agire gli Etr V250, mezzi costruiti nel 2009 ma già rifiutati all’estero in quanto ritenuti troppo lenti. In buona sostanza, i 25 minuti recuperati col taglio delle fermate intermedie, sarebbero sprecati a causa della lentezza di questi treni che Fs ha deciso di istituire per il collegamento dal capoluogo pugliese alla Capitale.

Giandiego Gatta

E sulla questione c’è già il commento piccato di Giandiego Gatta, vicepresidente del Consiglio regionale: “La battaglia del sindaco di Bari, Antonio Decaro, sul treno diretto Bari-Roma dovrebbe essere valutata dalla Giunta regionale perché, oltre a tradursi nei fatti in un bluff, visti i tempi di percorrenza dei mezzi che saranno utilizzati, è comunque sintomatica di una volontà egemonizzatrice del capoluogo, mentre ci sono territori che hanno ancora infrastrutture vetuste e servizi scarsi. In questa partita –prosegue Gatta – il sindaco di Bari gioca da attaccante, ma dimentica il suo incarico di presidente dell’Anci, ovvero dell’associazione che dovrebbe rappresentare tutti i Comuni. Una carica che richiederebbe un impegno per il miglioramento dei servizi in generale. Tagliare le tratte intermedie, in particolare Foggia, sarà una beffa per i cittadini della Capitanata, ma anche per gli stessi baresi. Già, perché quei minuti risparmiati per l’assenza delle fermate saranno ricompensati dalla lentezza di percorrenza dei nuovi mezzi che correranno sulla tratta diretta. Una amara sorpresa anche per i cittadini di Bari, a cui qualcuno sta vendendo evidentemente un’illusione. Il che danneggia tutti i pugliesi, perché c’è bisogno di un dibattito e di una visione della mobilità regionale ad ampio raggio. Da Lecce –conclude Gatta- a Foggia, che nel frattempo, tanto per rinfrescare le idee a chi è distratto da altre vicende, attende ancora risposte concrete sull’aeroporto Gino Lisa, nel mentre sono stati spesi circa sedici milioni di euro per l’ampliamento dell’aeroporto di Bari”

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