Marcia della riconciliazione tra San Michele e San Pio

Un “ponte” tra i due santuari più importanti non solo del Gargano, ma dell’intera cristianità mondiale: ovvero quelli di Monte Sant’Angelo e San Giov

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Un “ponte” tra i due santuari più importanti non solo del Gargano, ma dell’intera cristianità mondiale: ovvero quelli di Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo, che fanno riferimento rispettivamente a San Michele Arcangelo e a San Pio. Un “ponte” speciale fatto da una fiumana di penitenti che prenderà il via nella notte tra il 31 luglio ed il 1 agosto prossimi, per la seconda edizione della Marcia della Riconciliazione nella cornice dell’Anno Giubilare della Misericordia.
Il cammino percorso dalla notte al giorno evoca il passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla riconciliazione e riporta alla mente il pellegrinaggio che lo stesso Padre Pio fece durante la notte del 10 luglio 1917 nonché l’esortazione a recarsi a piedi presso la Grotta di San Michele che il santo Frate era solito rivolgere a tutti. San Pio era infatti molto devoto dell’Arcangelo e spesso ripeteva ai suoi devoti «Non dovete venire da me, ma da San Michele a Monte Sant’Angelo».
Fra Carlo Maria Laborde, segretario generale dell’associazione internazionale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, per quella data ha chiamato a raccolta i fedeli, invitandoli a partecipare al pellegrinaggio notturno. Nella lettera aperta, Fra’ Laborde scrive che i due santuari sono strettamente legati al mistero della Misericordia divina.

«L’iniziativa – è stato ancora il pensiero di Fra Carlo Maria Laborde – tesa a coinvolgere tutti i gruppi di preghiera e anche e soprattutto i giovani, si tiene quest’anno proprio in coincidenza con la chiusura della Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia e quindi si presenta come un’alternativa per quei giovani e non, che non potendo prendere parte a quella in Polonia, vorranno raggiungere San Giovanni Rotondo per testimoniare il desiderio di pace e di riconciliazione insito nel cuore di ogni uomo e oggi particolarmente sentito in un tempo così drammaticamente segnato dalla violenza, dal terrorismo, dall’odio e delle ingiustizie di ogni genere».

L’iniziativa tra l’altro si svolgerà a ridosso della festa del Perdono di Assisi (2 agosto), con la tradizionale indulgenza plenaria ottenuta da S. Francesco per volontà dello stesso Gesù Cristo dal Papa Onorio III per tutti coloro che, pentiti dai loro peccati e debitamente confessati, avrebbero visitato e pregato nella chiesetta di S. Maria degli Angeli o Porziuncola, nei pressi di Assisi, tanto cara al cuore del Poverello. La storia narra che i successivi romani pontefici ebbero cura di confermare e di allargare ad altre chiese francescane e poi anche alle parrocchie tale singolare privilegio.

«E’ nostra intenzione – specifica ancora Fra Laborde – dare alla nostra marcia un significato penitenziale tenendo conto dello spirito con cui Padre Pio da Pietrelcina era solito affidare come impegno penitenziale ai suoi figli spirituali il recarsi presso la grotta dell’Arcangelo, luogo di misericordia e di perdono. L’appuntamento quindi è per domenica 31 luglio a partire dalle ore 20 presso il santuario dell’Arcangelo San Michele. Alle ore 21,30 Fra Laborde presiederà l’eucaristia nella sacra grotta, al termine della quale si avvierà la Marcia della Riconciliazione che, durante le ore notturne, porterà i penitenti a raggiungere la chiesa inferiore di San Pio da Pietrelcina in San Giovanni Rotondo, ovviamente l’indomani 1° agosto intorno alle ore 7. «Davanti alle spoglie del nostro Santo eleveremo una preghiera per la pace e la riconciliazione nel mondo e nella Chiesa – ha aggiunto Fra Laborde – nonché quelle secondo le intenzioni del Santo Padre e per poter lucrare le sante indulgenze. Il tutto si concluderà con la solenne benedizione di san Francesco».

Durante la marcia molti avranno la possibilità di accostarsi al sacramento della penitenza, presso i diversi sacerdoti che parteciperanno all’iniziativa. «E’ nostro auspicio che i diversi gruppi di preghiera d’Italia, possano prender parte a questa iniziativa – ha concluso il segretario generale dell’associazione internazionale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio – in modo da testimoniare con la preghiera e il sacrificio personale la nostra adesione allo spirito di riconciliazione che il nostro San Pio da Pietrelcina ha incarnato in modo esemplare e ha insegnato ai suoi figli».

Per aderire alla 2a edizione della “Marcia della Riconciliazione” bisogna telefonare al numero 0882/410486, oppure inviare un’e-mail al Centro Internazionale dei Gruppi di Preghiera di San Pio.

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