Una quindicina di persone, tra familiari e conoscenti, sono state sentite sinora dai carabinieri del comando provinciale nell'ambito dell'indagini su
Una quindicina di persone, tra familiari e conoscenti, sono state sentite sinora dai carabinieri del comando provinciale nell’ambito dell’indagini sull’omicidio del boss del Gargano Angelo Notarangelo, crivellato ieri con proiettili sparate con quattro armi diverse. L’inchiesta è coordinata dal pm della Dda di Bari Giuseppe Gatti.
L’uccisione è stata compiuta non lontano dalla masseria in cui l’uomo, sorvegliato speciale, si era recato per accudire i cavalli guidando un’auto fuoristrada nonostante non provvisto di patente.
Notarangelo è stato bloccato dal commando a circa un chilometro dalla sua proprietà. Sarà l’esame autoptico, che verrà effettuato oggi, a stabilire se i sicari abbiano sparato dalla loro auto o meno. La vittima non è stata trovata in possesso di armi forse perchè sicuro di non correre rischi
false
COMMENTI