Soluzione Piemontese. Sangalli, intervenga la Provincia

“LA Provincia si adoperi per trovare soluzioni positive, condivise e partecipate alle due vertenze apertesi nelle ultime ore e che rischiano di indebo

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“LA Provincia si adoperi per trovare soluzioni positive, condivise e partecipate alle due vertenze apertesi nelle ultime ore e che rischiano di indebolire ulteriormente il già critico sistema produttivo foggiano”. E’ la richiesta avanzata dal segretario provinciale del PD foggiano Raffaele Piemontese al presidente dell’Amministrazione provinciale Francesco Miglio rispetto all’ipotesi di trasferimento a Bari dell’Impianto di Manutenzione Corrente della stazione ferroviaria di Foggia e di delocalizzazione in Veneto della produzione degli stabilimenti manfredoniani della Sangalli Vetro.

“Le ragioni dell’impresa non possono sempre prevalere su quelle dei lavoratori e del territorio, che ha investito risorse materiali e immateriali per garantire al gruppo trevigiano le migliori condizioni in cui operare – continua Piemontese – Il licenziamento di 40 unità all’esito di un anno di cassa integrazione straordinaria per l’intero stabilimento non è uno sbocco equo alla crisi della Sangalli, per cui bisognerà coinvolgere tutte le istituzioni territoriali, regionali e nazionali nella soluzione di questa difficile vertenza.

Così come deve essere tutelata la strategicità del nodo ferroviario foggiano e della stazione del capoluogo: intersezione dei corridoi europei che collegano il Nord Europa al Mediterraneo e questo alle piattaforme industriali dell’Est europeo. E’, dunque, indispensabile conoscere le ragioni che muovono Trenitalia a sopprimere un impianto già esistente e pienamente produttivo, quello foggiano, per costruirne uno apparentemente identico a Bari. Una scelta oggi incomprensibile e da contestare in radice.

La Provincia è il luogo istituzionale in cui affrontare e risolvere simili vertenze, che interessano l’intera comunità della Capitanata e meritano grande attenzione. Decida il presidente Miglio come agire – conclude Raffaele Piemontese – ma lo faccia in fretta e con impegno, sapendo di avere al suo fianco le rappresentanze istituzionali e politiche del Partito Democratico”.

Redazione
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