“Ad Amendola la scuola europea dei droni”

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Conclusasi venerdì 24 ottobre i lavori della conferenza “The Multifunctional nature of the aerospace domain: a european approach”, organizzati nell’ambito delle attività connesse al Semestre di Presidenza italiana del consiglio dell’Unione Europea.

L’evento è stato incentrato su tre tematiche di rilevante interesse europeo e nazionale ed a connotazione “duale”: gli aeromobili a pilotaggio remoto (RPAS – Remotely Piloted Aircraft Systems), assetti di ormai indiscussa valenza militare in grado di assolvere funzioni di sempre maggiore interesse per il comparto civile; l’implementazione del futuro sistema europeo di gestione del traffico aereo (SESAR – Single European Sky Air Traffic Management Research) nell’ambito del Cielo Unico Europeo dove consentire l’impiego degli RPAS con minori limitazioni di quelle attuali; la definizione di un servizio di Space Weather, al fine di monitorare quei fenomeni fisici interplanetari che possono avere impatti diretti sulle telecomunicazioni satellitari e sull’accuratezza dei sistemi satellitari di posizionamento, impiegati per gli RPAS.

I risultati dei lavori dei tre panel sono stati presentati nel corso di una tavola rotonda presieduta oggi dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti e dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Pasquale Preziosa, alla quale hanno partecipato rappresentanti del mondo della Difesa sia nazionale che europei, nonché del settore industriale e della ricerca.

“Il Ministro ha rimarcato l’attenzione e l’impegno con cui l’Italia guarda alla proposta di sviluppo congiunto europeo di capacità nel settore deli RPAS”. “L’Italia – ha detto il Ministro della Difesa – è pronta a rendere disponibili le esperienze maturate e le infrastrutture tecniche ed addestrative realizzate per costruire insieme una soluzione europea in questo campo”.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, ha dichiarato: “La natura duale del dominio aerospazionale e delle tematiche trattate è ormai un dato acquisito. Sempre più spesso, innovazioni tecnologiche nate in campo militare sono poi transitate nelle applicazioni civili e viceversa”. Il generale Preziosa ha poi continuato evidenziando come “la scelta dell’Aeronautica Militare, presa oltre 13 anni fa di acquisire ed impiegare gli RPAS, si è dimostrata una scelta vincente e lungimirante che ha consentito alla Forza Armata di raggiungere una posizione di rilievo in ambito europeo ed internazionale e di stimolare il processo di evoluzione normativa che ha portato l’Italia all’avanguardia nel settore della regolamentazione”.

L’obiettivo del convegno è stato quello di promuovere la cooperazione militare, con particolare riferimento ai velivoli a pilotaggio remoto, parallelamente allo sviluppo di conoscenze scientifiche e capacità industriali che abbiano valenza polifunzionale in ambito nazionale ed europeo. L’evento ha coinvolto e messo a confronto attori di spicco, appartenenti al mondo accademico, industriale e militare, per favorire una visione d’insieme condivisa, che faciliti la cooperazione ed agevoli l’acquisizione congiunta, a livello europeo, di tecnologie abilitanti e capacità militari. Partner militari e civili possono, dunque, contribuire efficacemente allo sviluppo delle capacità aerospaziali europee anche a supporto della Politica di Sicurezza e Difesa Europea, di cui gli RPAS rappresentano uno dei pilastri.
L’Aeronautica Militare è da tempo coinvolta in varie iniziative a livello UE e NATO nel campo degli RPAS. I progressi tecnologici, organizzativi, addestrativi stimolati dall’impiego della linea Predator, hanno consentito all’Aeronautica Militare ed all’Italia in generale, di raggiungere una posizione di primato ed eccellenza essendo la prima in Europa ad aver implementato una normativa che consente agli RPAS militari di operare nel cielo nazionale congiuntamente ai velivoli militari pilotati. Tra gli obiettivi posti dal convegno quello di costituire in Italia la prima Scuola di Volo europea per aeromobili a pilotaggio remoto, presso la base aerea di Amendola.

A margine della conferenza il Generale Preziosa ha ricevuto dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica francese, Generale Denis Mercier, la Légion d’Honneur con il grado di Ufficiale dell’Ordine come riconoscimento per aver saputo agevolare le relazioni bilaterali tra i due paesi. Il Suo impegno personale e l’approccio relazionale, particolarmente apprezzati, hanno permesso agli esperti francesi di poter studiare in modo approfondito i documenti sugli Aeromobili a Pilotaggio Remoto “Reaper”.

Redazione
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