Rimozione eternit, M5S Noci: Manfredonia primeggia e noi?

Smaltimento eternit: come riportato dalla stampa locale, gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Noci hanno diramato una nota evidenziando la mancata

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Smaltimento eternit: come riportato dalla stampa locale, gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Noci hanno diramato una nota evidenziando la mancata adesione del Comune barese al bando per i finanziamenti regionali.

Lo scorso 26 marzo 2014 la Regione, con bando rivolto ai comuni per la rimozione di rifiuti in amianto in aree pubbliche (azione 1) e per la rimozione e smaltimento di manufatti in aree private (azione 2) , ha destinato la somma complessiva di €982.179,97 di cui €633.213 per sostenere i comuni pugliesi nelle attività di rimozione e ripristino di siti ove sono stati rilevati illeciti abbandoni (azione1) e la somma di 348.966,97 per favorire la rimozione e smaltimento da parte dei cittadini di manufatti in amianto in aree private; tale azione è tesa a ridurre ed evitare il reiterarsi dei fenomeni di illecito abbandono (azione2).

Ad aprile siamo andati a chiedere maggiori spiegazioni al responsabile del servizio ambiente presso il comune, al fine di poter informare i cittadini interessati alla presentazione della domanda, ma ci è stato risposto che gli uffici non si erano ancora organizzati.

In data 18 settembre 2014, all’interno del Bollettino Ufficiale Regionale 130, è stata pubblicata la graduatoria dei comuni richiedenti. Alla lettura dell’atto ci siamo accorti che il Comune di Noci è giunto cinquantunesimo nella graduatoria dell’Azione 1 (in base ai fondi a disposizione sono rientrati solo i primi dodici aggiudicandosi € 60.000 procapite) e non si è mai candidato per l’azione 2 che, come per la 1, prevedeva tra i requisiti di partecipazione un cofinanziamento del 30% sul contributo richiesto, con assegnazione dei fondi in ordine cronologico di presentazione della richiesta fino ad esaurimento della quota assegnata.

Questa inadempienza ha privato i cittadini nocesi di un contributo di € 65.000 che avrebbe permesso di smaltire l’amianto presente nelle proprietà private a costi bassissimi e nel rispetto della vigente normativa in materia.

A conclusione del discorso facciamo una considerazione: l’azione 2 prevedeva un aiuto concreto ai cittadini; sarebbe stato auspicabile candidarsi a questo finanziamento, considerando anche, che la percentuale di cofinanziamento prevista dal bando (azione2) era di gran lunga inferiore a quello dell’azione 1, che, non a caso, ha visto primeggiare un Comune (Manfredonia) che ha cofinanziato quasi il 140% di ciò che ha ricevuto come contributo.

Bastava cofinanziare solo € 15.000 per garantire ai cittadini un aiuto economico atto ad eliminare un materiale indistruttibile, totalmente illegale e che, entro il 2023, deve essere totalmente eliminato, secondo quanto richiesto dall’Europa”. Redazione
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