Sono un assessore in quota PD, eletto come iscritto del Partito Democratico con un determinato numero di consensi. Rimetterò il mio mandato al parti
Sono un assessore in quota PD, eletto come iscritto del Partito Democratico con un determinato numero di consensi. Rimetterò il mio mandato al partito qualora il partito dovesse ritenere di farlo. Mi auguro di verificare nei prossimi giorni la situazione complessiva relativa alle primarie per elaborare le mie valutazioni”.
“Non sono un fiduciario chiamato dal sindaco, non sono un tecnico o un ‘assessore tecnico’, sono un eletto di nomina politica del Partito Democratico. Qualsiasi discussione sulla mia posizione può avvenire soltanto all’interno del partito. Speriamo di trovare un’intesa, in vista delle amministrative, comunque andremo avanti”.
“Ricordo che non si tratta di contrapposizione tra due soggetti, io assessore Salvatore Zingariello contro il sindaco Angelo Riccardi, naturalmente non ho nulla di personale, si tratta solo di politica. Da qui non devo dimettermi, non devo rimettere il mio mandato al partito, potendo tale situazione configurarsi solo all’interno di una discussione maturata all’interno del partito. Ora ci siamo presi 7/10 giorni per una riflessione complessiva, cercheremo di trovare una soluzione, un’intesa. Se così non sarà ne prenderemo atto per le relative valutazioni”.
Lo dice l’assessore Salvatore Zingariello, in seguito all’incontro svoltosi ieri della direzione del Pd per un’analisi sul candidato sindaco per le amministrative 2015 ed in seguito all’esito delle elezioni provinciali.
Improbabile un’intesa fra le frazioni contrapposte, pro Riccardi/pro Zingariello, si attendono nuovi sviluppi.
Redazione
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