Zone Franche: Foggia, Lucera, Manfredonia e San Severo aspettano il bando

I Comuni nell'ambito dei quali ricadono le Zone Franche Urbane hanno indicato le cosiddette riserve di scopo, cioè a quali categorie di imprese destin

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I Comuni nell’ambito dei quali ricadono le Zone Franche Urbane hanno indicato le cosiddette riserve di scopo, cioè a quali categorie di imprese destinare fino al 30% dei fondi. Così anche l’ultimo adempimento legato alle Zone Franche Urbane è stato compiuto”.
È quanto afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico della Regione Puglia, che spiega: “Perché le agevolazioni fiscali e contributive siano estese alle Zone Franche Urbane della Puglia, ormai attendiamo solo il bando del ministero dello Sviluppo economico. L’auspicio è che arrivi dopo Pasqua”.
Com’è noto il decreto interministeriale che approva le Zone Franche Urbane della Puglia è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2014 (n. 79) e risale al 21 gennaio di quest’anno. I comuni pugliesi nei quali sono state individuate le Zfu sono 11: Andria, Barletta, Foggia, Lecce, Lucera, Manduria, Manfredonia, Molfetta, San Severo, Santeramo in Colle e Taranto.
La dotazione finanziaria destinata dalla Regione Puglia alle Zone franche urbane ammonta a complessivi 60 milioni di euro a valere sugli Apq (Accordi di programma quadro) “Sviluppo locale” del Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013. Beneficiari sono le micro e piccole imprese già costituite e gli studi professionali. Le agevolazioni consistono nell’esenzione delle imposte sui redditi, dell’imposta regionale sulle attività produttive e dell’imposta municipale propria; le imprese potranno inoltre essere esonerate dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro indipendente.
“Stiamo dando un importante impulso allo sviluppo di quei territori dove la crisi ha avuto gli effetti più devastanti”, ha concluso l’assessore. “Le rilevanti risorse che la Regione Puglia ha messo a disposizione sono un aiuto concreto per la crescita delle imprese piccole e piccolissime che con la loro presenza hanno l’effetto non secondario di riqualificare anche il territorio. Per questo ci auguriamo che il bando ministeriale arrivi il più presto possibile”.
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