spaccio con chihuahua al guinzaglio, 2 arresti

Se si dovesse dare un nome all’operazione di Polizia posta in essere ieri da personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato P.S. di

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Se si dovesse dare un nome all’operazione di Polizia posta in essere ieri da personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato P.S. di Manfredonia forse potrebbe chiamarsi “Operazione Chihuahua”.

Ieri infatti, nel corso di un’operazione di Polizia disposta per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, sono stati tratti in arresto Facciorusso Nicola e Vairo Pasquale perché resisi entrambi responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; Vairo anche di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Nel corso dell’operazione è stato anche contestato l’uso personale di sostanza stupefacente ad un altro individuo segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Foggia.

A seguito di attività info-investigativa personale dipendente apprendeva che due signori di mezza età, di cui uno biondo e con i capelli lunghi ed un altro che teneva sempre al guinzaglio un piccolo cane di razza chihuahua, avevano intrapreso una florida attività di spaccio nel rione Croce di Manfredonia, in particolare nei pressi della scuola media Perotto; l’attività aveva sollevato un alto allarme sociale in quanto lo spaccio, con quella tecnica del cane che era un modo per mascherare le attese agli angoli delle strade di clienti, avveniva a tutte le ore del giorno fra le viuzze del quartiere ed in presenza di bambini intenti a giocare in strada.

Alcuni residenti asserivano che i due spacciatori sembravano, a prima vista, due uomini che passeggiavano e portavano a spasso il loro cane da compagnia e che lo stupefacente veniva custodito parte all’interno del guinzaglio del piccolo animale, descritto minuziosamente, e parte nei marsupi dei malfattori, senza purtroppo saperne indicare i nomi.

Partendo proprio dalle descrizioni del cane veniva predisposto idoneo servizio volto all’individuazione degli spacciatori e, nell’evenienza, alla repressione del reato in argomento. Nella prima mattinata di ieri, il personale operante ha notato gironzolare freneticamente nel quartiere Croce di Manfredonia, un noto tossicodipendente, per cui insospettitosi lo pedinava; questi si dirigeva in via Umberto Giordano angolo via Gandhi ove, con stupore degli stessi pedinanti, incontrava due uomini appiedati, uno biondo con i capelli lunghi ed un altro che teneva al guinzaglio un piccolo cane, quest’ultimo corrispondente perfettamente alle descrizioni appurate in sede di attività informativa.

Fulmineamente la persona che teneva al guinzaglio il cane consegnava un piccolo involucro di colore marrone al citato tossicodipendente il quale, a sua volta, cedeva una banconota da euro dieci al ragazzo biondo. Notato distintamente lo scambio il personale operante interveniva prontamente bloccando i due spacciatori che non avevano nemmeno il tempo di abbozzare alla fuga; in quel frangente veniva immobilizzato anche il tossicodipendente, sorpreso nell’atto di ingoiare lo stupefacente poco prima ricevuto dai due malfattori.

Nel marsupio di Facciorusso, che alla vista degli operanti ha tentato di disfarsi di un ulteriore dose di hashish, si è rinvenuto ulteriore droga nonché un coltellino utilizzato per dividere lo stupefacente in dosi e la somma complessiva di euro 170,00; la perquisizione a carico di Vairo ha dato anch’essa esito positivo, in quanto si è rinvenuta la somma di euro 140,00 in banconote di vario taglio, tra le quali un’unica dieci euro, la stessa banconota ricevuta in cambio della droga dall’acquirente.

La successiva perquisizione domiciliare ha dato esito positivo nella dimora di Vairo Pasquale: infatti all’interno della sua abitazione gli agenti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro ulteriori 13,8 grammi 13,8 di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in dosi pronte per lo spaccio, stupefacente del medesimo tipo e taglio di quello sequestrato a carico di Facciorusso Nicola, due piante di marijuana, di cui una già produttiva, nonché tutto l’occorrente per il taglio ed il confezionamento della droga (un rotolo di cellophane per alimenti, un bilancino di precisione ed un coltello ancora intriso di sostanza stupefacente).

Sospettando la natura stupefacente, tutta la sostanza è stata fatta analizzare da personale del locale Gabinetto Polizia Scientifica. In Ufficio, in sede di contestazione dell’illecito amministrativo di cui all’art. 75 dpr 309/90 il tossicodipendente, mantenendo un atteggiamento reticente, ammetteva di aver ingoiato sostanza stupefacente seppur asserendo, evidentemente per timore di ritorsioni, di non averla comprata dalle due persone bloccate in sua compagnia.

Per quanto accertato sia Facciotusso Nicola che Vairo Pasquale sono stati tratti in arresto per i reati sopra citati, mentre la sostanza stupefacente, la somma di denaro e gli oggetti pertinenti al reato sono stati sottoposti a sequestro. Il cane chihuaua è stato affidato alla famiglia del proprietario.
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