Tutela coste Gargano, divieto transito e ancoraggio per navi da carico

Nei  giorni scorsi la Capitaneria di porto di Manfredonia e l’ufficio circondariale marittimo diVieste hanno adottato specifici provvedimenti regolame

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Nei  giorni scorsi la Capitaneria di porto di Manfredonia e l’ufficio circondariale marittimo diVieste hanno adottato specifici provvedimenti regolamentari (rispettivamente n°37/2012 e n° 57/2012) finalizzati a custodire e salvaguardare le inestimabili ricchezze ambientali ed ecosistemiche caratterizzanti il litorale garganico ed il prospiciente ambiente marino.

Le due citate ordinanze, consultabili sui siti istituzionali delle autorita’ marittime in discorso, completano il quadro normativo prefigurato dal decreto ministeriale datato 02.03.2012 emanato a seguito dei noti eventi che hanno coinvolto l’isola del giglio, contestualizzando e adattando il medesimo alle peculiarita’ del tratto di costa interessato.

“L’esigenza di proteggere il paradisiaco litorale garganico e’ stata oggetto di attente valutazioni da parte dei locali comandi della guardia costiera, condivise con l’ente parco nazionale del gargano e terminate con l’adozione di regole comuni per l’intero compartimento marittimo di manfredonia, atte a scongiurare fenomeni dannosi riconducibili ai notevoli volumi di traffico marittimo”.

Il fulcro della neonata disciplina e’ rappresentato dal divieto di transito, ancoraggio, sosta e qualsiasi altra attivita’, imposto all’interno della fascia di mare che si estende per circa 2 (due) miglia nautiche dal perimetro a terra del parco nazionale del gargano, alle navi da carico e passeggeri di stazza lorda internazionale superiore a 500 gt nonche’ alle navi da diporto, sempre di stazza superiore al predetto valore, adibite ad uso commerciale. “Tali divieti vengono meno solo nel caso in cui le unita’ siano dirette presso i porti di manfredonia e vieste, ovvero ai punti di fonda autorizzati, sia per esigenze commerciali che per dichiarato stato di necessita’ e/o causa di forza maggiore”.
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