Il possesso di cani va comunicato all’Anagrafe canina

I proprietari e detentori a qualsiasi titolo di cani devono farne denuncia all’Anagrafe canina istituita presso il Servizio veterinario del Distretto

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I proprietari e detentori a qualsiasi titolo di cani devono farne denuncia all’Anagrafe canina istituita presso il Servizio veterinario del Distretto di Manfredonia – ASL FG di Via Barletta, oppure presso l’Ambulatorio veterinario ASL sito presso l’ENPA in località Posta del Fosso.

Lo stabilisce una ordinanza sindacale in ottemperanza alle vigenti normative regionali e nazionali ispirate alla necessità di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini.

La comunicazione ai presidi innanzi ricordati va fatta – precisa l’ordinanza – per la detenzione entro i primi sei mesi di vita del’animale ovvero entro 30 giorni se randagi; in caso di cessione definitiva, scomparsa, morte del cane entro 15 giorni dall’avvenimento. Per l’identificazione del cane sarà usato un sistema di riconoscimento elettronico a  microchip inserito sottocute, entro 90 giorni dal’iscrizione all’Anagrafe canina, presso il Servizio veterinario del Distretto di Manfredonia – ASL FG di Via Barletta ovvero presso l’Ambulatorio veterinario della stessa Asl presso l’ENPA di Posta del Fosso.

Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative e nel caso di reiterazione della violazione e inosservanza dell’ordinanza anche sanzioni come previste dal Codice penale.

L’ordinanza di cui innanzi è uno degli atti decisi dalla pubblica amministrazione e in via di attuazione, per regolamentare la presenza in pubblico dei cani alquanto disordinata sopratutto per la poca attenzione dimostrata dai proprietari dei cani allorquando li portano per la strada.

Accade spesso infatti e in  tal senso le segnalazioni e le lamentele dei concittadini sono tantissime – evidenzia il sindaco Angelo Riccardi -, che i proprietari dei cani si dimenticano, allorquando li portano fuori di casa, a spasso o per l’abituale passeggiata fisiologica, che la strada, i giardini e quant’altro di pubblico arredo della città, sono di pertinenza collettiva e vanno pertanto debitamente rispettati per quello che sono. Non fa certamente piacere imbattersi nei luoghi pubblici in deiezioni e altro di analoga natura lasciati dagli incolpevoli amici dell’uomo. Anche per questi aspetti ci sono precise e circostanziate normative che vanno tassativamente rispettate e – annuncia il sindaco –  stiamo organizzando le opportune iniziative per farle rispettare. E’ una questione culturale e di senso civico singolo e collettivo”.

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