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Il WWF Foggia e il Centro Studi Naturalistici hanno diffidato il Servizio Caccia e Pesca della Provincia di Foggia e la Regione Puglia a revocare l’is

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Il WWF Foggia e il Centro Studi Naturalistici hanno diffidato il Servizio Caccia e Pesca della Provincia di Foggia e la Regione Puglia a revocare l’istituzione della Zona Addestramento Cani (ZAC) di categoria B, cioè con possibilità di sparo tutto l’anno, denominata ‘Roncone’, di oltre 17 ettari e ubicata nei pressi dell’Oasi WWF Lago Salso. Il WWF e il CSN avevano già notificato al Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia e Provincia che tale ZAC non rispetta i requisiti di distanza dalle Aree Protette in quanto si trova a meno di 500 metri dal perimetro del Parco del Gargano.
Ma alla successiva e conseguente richiesta di chiarimenti da parte del Ministero e del settore Ecologia della Regione, il Servizio Caccia e Pesca della Provincia ha risposto, in un modo che alle due Associazioni appare palesemente elusivo e dilatorio, di voler avviare le procedure per verificare il rispetto dei 500 metri. Ed è così, evidenziano WWF e CSN, che dal tre giugno 2010, data di istituzione della ZAC, si protrae, anche grazie all’inerzia dei competenti Uffici Pubblici, un’attività illegale di addestramento cani con sparo tutto l’anno nelle immediate vicinanze dell’Oasi WWF Lago Salso, causando un continuo disturbo alla fauna selvatica protetta, oggetto di visite da parte di scolaresche e studiosi e di numerosi progetti di conservazione di valenza europea.
Eppure, evidenziano le due Associazioni, i confini del Parco del Gargano risultano certi ed inequivocabili e la relativa verifica delle distanze può essere agevolmente svolta già sulle mappe ufficiali senza la necessità di particolari approfondimenti e complesse istruttorie. All’atto di diffida e messa in mora, affidato da WWF e CSN all’avv. Angelo P. Masucci di S. Severo, è stata allegata infatti una perizia tecnica che dimostra che la Zona Addestramento Cani si trova per il 64% della superficie all’interno della fascia di 500 m dal perimetro del Parco del Gargano e addirittura per il 90% all’interno della fascia di 500 m dal perimetro della Zona di Protezione Speciale (ZPS) Paludi presso il golfo di Manfredonia.
Per WWF e CSN si tratta di una situazione gravissima in quanto la vicinanza all’Oasi Lago Salso di un’area dove è consentito sparare tutto l’anno rappresenta un determinante fattore di mortalità indiretta della fauna migratrice che viene disturbata durante le fasi di foraggiamento e durante le delicate fasi migratorie e di svernamento.Senza contare, evidenziano ancora le due Associazioni, l’incidenza negativa di tale disturbo sugli indici di riproduzione della fauna selvatica.
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