sciopero alla Zadra Vetro

Sciopero dei dipendenti della Zadra Vetro di Manfredonia, per la quale già lo scorso anno si era scongiurato il pericolo di chiusura. Da sei anni circ

Idee sul futuro di Manfredonia, il 12 luglio arriva Open City
Vieste,imbarcazione di Manfredonia sorpresa a pescare durante il fermo biologico
Grande salto per il colonnello Roberti di Monte Sant’Angelo.

Sciopero dei dipendenti della Zadra Vetro di Manfredonia, per la quale già lo scorso anno si era scongiurato il pericolo di chiusura. Da sei anni circa l’azienda paga un affitto alla Sangalli Vetro per il mantenimento dei macchinari da lavoro. I lavoratori sanno bene che il contratto d’affitto, però, scadrà il 31 ottobre. Nel frattempo non sono mancati fatti strani e ‘movimenti’ all’interno dell’azienda poco chiari (come gli spostamenti di personale dagli uffici dei piani superiori ai piani inferiori del capannone), i quali hanno spinto i lavoratori a chiedere, già da dopo le ferie di agosto, spiegazioni a riguardo, senza che si siano mai avute, però, delle risposte concrete.

Fatto che ha portato i lavoratori stessi a formalizzare la loro richiesta e a chiedere un incontro con l’amministratore delegato. Cosa succederà dopo il 31 ottobre? E’ quanto si chiedono e vogliono sapere i dipendenti della Zadra, i quali a settembre hanno ricevuto la risposta per la convocazione, tramite e-mail, dove si diceva che l’incontro sarebbe avvenuto tra il 10 e il 21 ottobre. Nel frattempo lo stabilimento ha richiesto la Cassa Integrazione Straordinaria di 13 settimane, da smaltire per un gruppo di dipendenti per ogni settimana, fino a toccare tutti e a non permattere la chiusura dello stabilimento. La Cassa Integrazione è stata motivata dal calo dei volumi – non entravavno ordini e non vi erano commesse.

Nessuno, invece, è entrato nella Cassa Integrazione proposta, anzi i magazzini sono risultati svuotati della merce e i prodotti ‘finiti’, come il vetro camera, venivano spediti a Belluno – sede centrale dello stabilimento. Addirittura ai lavoratori non molto tempo fa erano stati richiesti dei sacrifici, anche in termini contrattuali, proprio al fine di salvaguardare il futuro aziendale: loro hanno sempre risposto positivamente accettando ogni forma di compromesso, ora però in cambio non riescono ad ottenere nessun tipo di risposta, ad una semplice domanda, dai vertici della Zadra. Successivamente, poi, l’incontro con i lavoratori è stato fissato al 2 novembre. Una data troppo lontana e fuori dal termine della locazione previsto per il 31 ottobre. Quei lavoratori non ci stanno e si sono mobilitati per capire cosa stia succedendo realmente e per salvaguardare la loro situazione lavorativa.

Una sola risposta sindacale, quella della CISL, che ha voluto una riunione dove tutti potessero parlare per capire la volontà di ognuno e in quale direzione bisognava andare. La CGIL, invece ugualmente coinvolta, non ha dato alcun segnale di interesse. Il fatto che qualcuno vociferi che si voglia lasciare aperta solo la sede centrale di Belluno e chiudere questa di Manfredonia, rimane soltanto nell’ambito di ciò che si dice in giro, non ha nulla di ufficiale. Ci si augura che ciò non corrisponda alla realtà!

 
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0